Gentile dottore, ho 67 anni e i seguito ad una diagnosi di linfoma, trattato ed attualmente in fase di remissione, per controllare lo stato di ansia e soprattutto l’insonnia, su consiglio della mia ematologa ho iniziato a prendere delle gocce di tranquirit prima di andare a dormire, 18. La dose, inizialmente aggiustata a partire da 10 gocce, è sempre la stessa da quasi 2 anni, tanto da indurmi a pensare che ormai l’uso del farmaco serva soltanto a darmi sicurezza e ad evitare sintomi di astinenza, senza avere più alcun effetto terapeutico. Ora che le mie condizioni fisiche e psicologiche sono migliorate, credo che le alternative che mi restano siano 2: continuare così a vita oppure smettere. Io propendo per la seconda ma da quello che ho sentito sembra che non si possa farlo dall’oggi al domani. Lei come mi consiglierebbe di procedere?
Salve, certamente è possibile che il farmaco abbia assunto un valore simbolico e che, sul piano squisitamente terapeutico, si potrebbe pensare ad una dismissione. Può provare a ridurre una goccia ogni tre giorni e monitorare la situazione. Credo che potrebbe essere indicata, in presenza di una sua disponibilità, una psicoterapia di appoggio,anche come aiuto nel processo,con uno specialista di sua fiducia. La saluto cordialmente