Buonasera dottore ho 32 anni ed é dall etá di 18 anni che ho iniziato a far uso di cocaina. I primi anni l utilizzo é stato sporadico e con gli amici. Poi con il passare del tempo l utilizzo é diventato abituale almeno una volta a settimana sempre in compagnia del mio gruppo di amici. Poi ho iniziato a farne uso anche da solo. Mi vergognavo di me stesso e mi sentivo in colpa nei confronti della mia ragazza. Volevo smettere ma non ci riuscivo. Fino a quando 6 anni fa La mia ragazza e attuale moglie mi ha scoperto e gl ho raccontato tutto. Nonostante tutto lei mi é stata vicino. Quindi ho deciso di chiedere aiuto al Sert, ho fatto un percorso di un anno, facevo i controlli e andavo agl incontri una volta a settimana. Grazie alla mia ragazza e all aiuto del Sert non ho fatto uso di cocaina per circa due anni. Non ne sentivo più il bisogno e credevo che il problema fosse ormai superato. Invece appena ho abbassato la guardia é si é ripresentata l occasione ci sono ricaduto di nuovo in piu di un occasione. La mia ragazza mi ha scoperto e mi ha perdonato e standomi vicino sono riuscito ad allontanarmi di nuovo da quella bestia. Allontanarmi per modo di dire perché anche se non la cercavo piú, gli amici con cui uscivo ce l avevano praticamente sempre, riuscivo a dirgli di no anche se me la presentavano davanti. Iniziai a convincermi che potevo scegliere se farne uso oppure no. Non mi sentivo piú dipendente e alla mia vita non mancava niente: una casa, un lavoro, una moglie che mi ama. Poi ricapitó l occasione ero ad un addio al celibato con degli amici che non ne fanno uso, ero tranquillo sul fatto che quella sera la cocaina non sarebbe stato un mio problema, invece un uno degl invitati ce l aveva sapeva che io ne facevo uso e mi chiese se volevo fare una striscia, risposi di si. Dopo averla fatta, finito l effetto tornarono i sensi di colpa. Non dissi niente a mia moglie per paura di farla soffrire di nuovo. Pensavo che fosse stato solo un momento di debolezza e che non sarebbe più ricapitato. E invece qualche mese dopo ricapitó l occasione e lo rifeci. Quando tornai a casa mia moglie se ne accorse inizialmente provai a mentirgli la paura di farla soffrire e di perderla era tanta, lei non aveva piú fiducia in me, il senso di colpa mi logorava, quindi gli raccontai tutto e gli promisi che non l avrei piú toccata. Per alcuni mesi le cose andaro bene la cocaina tornava ad essere un ricordo lontano, ci sposammo e fù il giorno piú bello della mia vita, poi il viaggio di nozze, le vacanze e poi di nuovo lei quella brutta bestia, la eviti una volta la eviti due, ma prima o poi ci ricado. Mi autoconvinco che non é come prima che non c é niente di male se dico di si quando qualcuno me la offre, ma nonBuonasera dottore ho 32 anni ed é dall etá di 18 anni che ho iniziato a far uso di cocaina. I primi anni l utilizzo é stato sporadico e con gli amici. Poi con il passare del tempo l utilizzo é diventato abituale almeno una volta a settimana sempre in compagnia del mio gruppo di amici. Poi ho iniziato a farne uso anche da solo. Mi vergognavo di me stesso e mi sentivo in colpa nei confronti della mia ragazza. Volevo smettere ma non ci riuscivo. Fino a quando 6 anni fa La mia ragazza e attuale moglie mi ha scoperto e gl ho raccontato tutto. Nonostante tutto lei mi é stata vicino. Quindi ho deciso di chiedere aiuto al Sert, ho fatto un percorso di un anno, facevo i controlli e andavo agl incontri una volta a settimana. Grazie alla mia ragazza e all aiuto del Sert non ho fatto uso di cocaina per circa due anni. Non ne sentivo più il bisogno e credevo che il problema fosse ormai superato. Invece appena ho abbassato la guardia é si é ripresentata l occasione ci sono ricaduto di nuovo in piu di un occasione. La mia ragazza mi ha scoperto e mi ha perdonato e standomi vicino sono riuscito ad allontanarmi di nuovo da quella bestia. Allontanarmi per modo di dire perché anche se non la cercavo piú, gli amici con cui uscivo ce l avevano praticamente sempre, riuscivo a dirgli di no anche se me la presentavano davanti. Iniziai a convincermi che potevo scegliere se farne uso oppure no. Non mi sentivo piú dipendente e alla mia vita non mancava niente: una casa, un lavoro, una moglie che mi ama. Poi ricapitó l occasione ero ad un addio al celibato con degli amici che non ne fanno uso, ero tranquillo sul fatto che quella sera la cocaina non sarebbe stato un mio problema, invece un uno degl invitati ce l aveva sapeva che io ne facevo uso e mi chiese se volevo fare una striscia, risposi di si. Dopo averla fatta, finito l effetto tornarono i sensi di colpa. Non dissi niente a mia moglie per paura di farla soffrire di nuovo. Pensavo che fosse stato solo un momento di debolezza e che non sarebbe più ricapitato. E invece qualche mese dopo ricapitó l occasione e lo rifeci. Quando tornai a casa mia moglie se ne accorse inizialmente provai a mentirgli la paura di farla soffrire e di perderla era tanta, lei non aveva piú fiducia in me, il senso di colpa mi logorava, quindi gli raccontai tutto e gli promisi che non l avrei piú toccata. Per alcuni mesi le cose andaro bene la cocaina tornava ad essere un ricordo lontano, ci sposammo e fù il giorno piú bello della mia vita, poi il viaggio di nozze, le vacanze e poi di nuovo lei quella brutta bestia, la eviti una volta la eviti due, ma poi ci ricado di nuovo. Nel momento prima di rifarlo mi autoconvinco che non é più come prima non sono piú dipendente visto che non la compro piú, visto che adesso non é un pensiero fisso durante la giornata, visto che tutti ne fanno uso. Ma questa é un illusione e lo capisco dal fatto che non riesco a smettere nonostante tutte le sofferenze che mi crea.
Salve, la risposta alle lettere che mi arrivano su questo tema la può trovare qui sotto. La cocaina è una brutta bestia , una delle dipendenze più dure e coriacee, però si può uscirne. Le ricadute si evitano se il paziente prende contatti con uno specialista, essendo in possesso di una solida motivazione, Lo psichiatra esperto in dipendenze utilizza tre cardini terapeutici: psicoterapia psicoanalitica, ipnositerapia e farmacoterapia antimpulsiva. Ho trattato molti casi con successo, lavoro che ha comportato una uscita definitiva dal tunnel da cui la persona è emersa con un Io rinforzato e con l’acquisizione di una solida autostima. Ricostruendo la sua storia , attraverso una consapevolezza profonda,il soggetto ha preso coscienza di ciò che lo ha portato ad entrare in questa malefica dipendenza e così ne è uscito in modo definitivo Un cordiale saluto