salve dottore, premetto che attualmente seguo una psicoterapia che va avanti da più di tre anni e da poco ho dovuto reinserire anche la terapia farmacologica ovvero cipralex 10 mg e all’occorrenza xanax 0,25 mg, per quasi 2 anni sono stato senza nessun farmaco e ho provato ad avvalermi della psicoterapia ma purtroppo visto e considerato che il mio disturbo ed i relativi meccanismi difensivi da neonato ad un certo punto della terapia hanno iniziato a farmi vedere il terapeuta come un persecutore.., addio sogni di gloria.. è tornato di nuovo il farmaco!ho scritto qui sulla pagina della schizofrenia perchè pian piano il terapeuta si sta sbottonando in maniera più approfondita e descrittiva sulla diagnosi..la diagnosi iniziale è stata borderline anche se non nello specifico il disturbo borderline ma pare che io sia un pò più sù ovvero devo guadagnare ancora la sopravvivenza psichica nel senso più ampio del termine! x farla breve crollo in maniera psicotica se viene a mancare un sostegno o un farmaco.. anche se tuttavia come ha potuto notare sono stato senza farmaci x tanto tempo( non senza sofferenze) e l’attuale terapia farmacologica non è propriamente quella dello psicotico.. mi scusi se ho fatto questa lunga premessa ma volevo illustrarle la mia situazione.. comunque io all’età di otto anni ho avuto delle convulsioni(curate) ma da quel giorno stesso io sono tornato nel letto dei miei genitori perchè avevo paura a dormire da solo ed è durato fino all’età di dodici anni.. frequentemente facevo anche la pipì nel letto..(se qualcuno dovesse chiedermi la cosa che ricordi meglio dell’infanzia io risponderei: la PAURA!) il mio terapeuta non ha dato peso a questa cosa( immagino che non serve a niente ormai) però volevo sentire un altro parere o perlomeno se questo abbia avuto il suo peso o visto e considerato che è successo all’età di otto anni ed è solo intervenuto forse come secondo trauma o magari è successo in virtù di qualcosa che è andato storto prima e mi sono venute le convulsioni… in quanto documentandomi ho visto che nella vita di un bambino se và tutto liscio fino all’età di sei anni si può dire che sei salvo… ed io purtroppo non posso dirlo.. forse non sono stato chiaro comq la ringrazio anticipatamente
Anche io sono d’accordo con il suo terapeuta nel considerare le “convulsioni”, di cui sarebbe importante appurare la natura, siano un sintomo di ciò che era avvenuto precedentemente e che possano rappresentare come una risposta nevrotica ad un trauma. istauratosi su una psiconevrosi. o qualcosa di analogo che solo un processo psicoanalitico può chiarire.Se il rapporto von il terapeuta è buono ed esiste un solido accordo di lavoro prosegua.Lei non precisa se della terapia farmacolgica si sta occupando il terapeuta oppure un altro e se, eventualmente e auspicabilmente, tra i due vi sia uno stretto rapporto collaborativo. La saluto cordialmwente. Antonio