Salve dottor Miscia…Mi scuso in anticipo per questa mail,se può recarle in qualche modo disturbo.Il motivo che mi porta a scriverle è che,da quanto ho letto,lei ha analizzato in via teorica alcuni sintomi che purtroppo attanagliano la mia vita da un paio di anni.Sto parlando dei sintomi di derealizzazione e depersonalizzazione comparsi in seguito ad un forte attacco di panico in cui temetti di perdere la ragione.Ho 24 anni e premetto di essere sempre stato un ragazzo ansioso,sensibile,un po restio ai cambiamenti,anzi direi spaventato da essi..Ma da quel dannato momento la mia vita non è stata più la stessa..non mi sento più lo stesso,la mia mente non mi sembra più la stessa.Ogni certezza,ogni valore,ogni idea che credevo inscalfibile e invalicabile si è sfaldata come castello di sabbia lasciandomi nella indeterminatezza e nella confusione.A volte mi sento un punto interrogativo,ho paura di aver perso me stesso e ciò in cui credevo..Sono tormentato da dubbi,incertezze anche su cose assurde come gli affetti familiari(a volte ho paura di non amare realmente i miei genitori,i capisaldi della mia esistenza) o l’amore per la mia ragazza..La mente,spesso si prende gioco di me,tormentandomi con pensieri che non voglio,a volte aggressivi,a volte violenti che mi destabilizzano totalmente e mi fanno dubitare della mia moralità..Ho paura dei miei pensieri,ho paura di essere una persona diversa da quella che credo di essere,ho paura di essere malvagio,cattivo,falso..A volte mi sembra di vivere la vita di qualcun’altro,studio e mi sorprendo di quello che faccio,come se non ne fossi totalmente consapevole,come se non ne fossi pienamente l’artefice,e la cosa mi manda nel panico più assoluto.Riesco a svolgere la mia vita come un tempo,ho hobbies,amici,supero esami,faccio una vita normalissima.Quando il gigante dorme,mi sembra quasi di vedere un piccolo spiraglio di luce.Ma non appena qualcuno riapre il rubinetto dell’ansia,ricado nei soliti errori,nelle solite paure,nei soliti pensieri.Ho paura di non recuperare più l’essenza di me stesso,della mia vita.Ho paura di non sapere più quale direzione prendere e magari di andare contro me stesso.Vorrei tanto capire cosa fare per superare questo tunnel e rivedere la luce.Ma il prezzo non deve essere quello di anestetizzare i sensi a colpi di droghe legalizzate.La prego,mi indichi la via,magari spiegandomi cosa sto vivendo.La ringrazio in anticipo.Saluti e complimenti per il suo lavoro
Salve, accade spesso in una personalità ansiosa che si sviluppi una crisi di panico che scateni , o meglio enfatizzi, una sintomatologia di depersonalizzazione e derealizzaziuone. Il quadro che lei espone comprende anche idee di tipo ossessivo dubitativo che completano un quadro di crisi identitaria.Perciò la via che le indico non è assumere farmaci, ma un lavoro psicoanalitico, da svolgersi con un analista di fiducia, unendo nell’immediato anche una ipnositerapia , che è particolarmenrte indicata per tamponare l’ansia attraverso l’allenamento ad una trance di tipo meditativo .Data l’età e le caratteristiche psichiche che scorgo attraverso le sue righe penso che potrebbe trarne un giovamento cospicuo. La saluto cordialmente. Antonio