Salve, Sono la nipote di una donna di 48 anni che, da quanto ho letto su internet, potrebbe essere bipolare. Purtroppo mia zia non ha mai avuto una vita soddisfacente, infatti ha lavorato per diversi anni come assistente in uno studio, occupazione che detestava a causa dei cattivi rapporti che intercorrevano tra lei e i colleghi e la sua continua fissa di essere svilita e trattata senza il dovuto rispetto. Un anno fa è stata licenziata, con suo grande sollievo, ma la ricerca di altri posti non le interessa un granché, nonostante ne abbia un gran bisogno. I pochi posti trovati sono stati dei buchi nell’acqua, a volte per rifiuto dei dirigenti, ma più spesso a causa del suo carattere irritante. Mai stata sposata, mai avuto relazioni serie in quanto incapace di mantenerle, sempre a causa degli atteggiamenti talvolta menefreghisti talvolta quasi ossessivi. Da un paio d’anni si crede una ragazzina e sostiene di essere seriamente innamorata di giovanotti che hanno più di 25 anni meno di lei, i quali ovviamente non la ricambiano. Quando è con noi in famiglia ha dei comportamenti spesso strani e opposti, che tra di noi chiamiamo ” fase up” e ” fase down”. La prima fase la vede allegra, con frequenti risate isteriche e gridolini, chiacchierona fino allo sfinimento, azzarda battutine con gente che non conosce, euforica. Nella seconda fase è irritabile e irritante, maleducata e offensiva, fino a quando si calma e si chiude in un silenzio pieno di astio. Molto raramente a questo punto le capita di sfogarsi piangendo. Questa situazione è terribile per lei stessa, che peró sembra essere ignara di tutto, e per le persone che cercano di sopportarla e starle accanto. Vorrei, per favore, sapere se è veramente malata, e in questo caso come fare per convincerla a curarsi e a chi rivolgersi. Grazie mille per il suo tempo.