Salve Dottore, sono un ragazzo di 24 anni, prossimo ai 25, che da un paio di anni a questa parte soffre di fisse,preoccupazioni e pensieri che lo tormentano.Premetto il fatto che sono sempre stato un tipo ansioso,anche fin troppo, con la perenne paura di sbagliare, di deludere persone a me care, di non essere all’altezza di determinate persone o situazioni,molto sensibile. Ho sempre cercato di “combattere” questi stati d’animo, ricorrendo anche all’aiuto( che si è rivelato utile, ma fino ad un certo punto) di uno psicologo. Col tempo ho cercato di abituarmi a questi stati d’animo, arrivando al punto di conviverci. Cio’ che mi preoccupa maggiormente è che non mi riconosco piu’. mi spiego meglio, io credo di essere etero, ho sempre avuto rapporti con sole donne e mai provato attrazione per gli uomini,solo che dentro la mia testa non so per quale motivo, penso di apparire gay e di conseguenza mi sento gay.Poi cerco di razionalizzare il tutto, arrivando alla conclusione che mi piacciono le donne. Pero’ il giorno dopo mi vengono in mente queste solite fissazioni e penso penso penso. “tutto qui”. Cordiali saluti.
Salve, giustamente lei parla di crisi identitaria e aggiungerei io di idee fobico- ossessive riguardo alla sua identità di genere che esigono che lei effettui quanto prima un profondo lavoro su se stesso per comprenderne le motivazioni e le radici profonde. Perciò è importante reperire uno psicoanalista di fiducia che la possa aiutare in questo cammino affascinante e profondamente significativo per la sua esistenza.Progressivamente , con il procedere dell’analisi le ideee ossessive tenderanno a ridursi fino a scomparire del tutto, dandole certezza identitaria .Ricambio i saluti. Antonio