Buonasera Dottore, cercando risposte al comportamento incredibile di mio padre mi sono imbattuta nel suo sito e le chiedo cortesemente di aiutarmi.Mio padre ha ora 78 anni, da sempre ha avuto un ruolo da leader; nel lavoro, in famiglia, con gli amici. A 40 anni gli hanno asportato un occhio per un melanoma, non ha fatto le conseguenti cure convinto di guarire da solo, la fortuna lo ha aiutato. In seguito ha condotto una vita frenetica con viaggi di lavoro continui, storie di donne che non nascondeva alla famiglia, ma anzi se ne compiaceva, progetti ambiziosi che a volte sono risultati positivi economicamente ma molto spesso,invece, inutile spreco di soldi che lo hanno portato a vendere le sue proprietà.Quando in questa fase mio fratello grande, suo allievo e figlio prediletto che mio padre avrebbe voluto, diceva scherzando ma convinto, chiamare ERNO (così poteva dire di essere il PADRETERNO), ha cercato di mettergli dei paletti lo ha massacrato accusandolo di avergli rubato tutti i soldi che invece aveva sperperato lui stesso con progetti fallimentari. Da allora, circa dieci anni fa, non c’è più pace nella nostra famiglia, mia madre se ne andata da lui, mio fratello ha fatto strada per conto suo e mio padre non perde occasione per parlarne male con chiunque incontra. Mio padre è un uomo invaso da se stesso, non ammette mai una colpa, tutti quelli che sono entrati in contatto con lui sono rimasti scottati; dottori, avvocati, amanti, amici, fratelli, parenti, quattro figli, moglie e nipoti di cui non ricorda neanche i nomi. Insomma per lui nessuno vale qualcosa…sue testuali parole: Dio può sbagliare, io no!!!Ora mi chiedo se questo comportamento è la conseguenza di una forma di malattia allora potrei giustificarlo, altrimenti…
Grazie.
Le potrei rispondere con maggiore attendibilità soltanto avendo un contatto diretto con suo padre e potendone ricavare certe sensazioni. Non esiste una definizione “ufficiale” del concetto di salute mentale. Ci si riferisce ad una condizione di benessere ed equilibrio psichico che si presta però difficilmente ad una definizione univoca perché è in relazione a differenze culturali e valutazioni soggettive. A tal proposito può essere utile ricordare la definizione che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità dà di “salute” in genere: “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, e non semplicemente assenza di malattia o infermità.”Secondo la definizione del dizionario Merriam-Webster, la salute mentale è “uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società e rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno”. Tutto questo non risponde ovviamente direttamente alla sua domanda ma le mostra quanto sia arduo esprimere un parere dotato di una qualche forma di oggettività. La saluto cordialmente.