Gentilissimo dottor Miscia, scusi nuovamente il disturbo, sono la ragazza che qualche settimana fa le ha scritto il messaggio ‘ansia da stress o depersonalizzazione e derealizzazione’. Prima di tutto la volevo ringraziare per la risposta data, mi ha tranquillizzata molto sapere che prima o poi queste brutte sensazioni andranno via (lo spero davvero tanto!). Ho deciso di scriverle questa seconda lettera perché a pelle, da quello che ho letto, dalle varie risposte che ha dato a varie lettere, mi fido molto del suo parere, perché è una persona davvero molto preparata ed informata. Venendo al punto, lei mi ha consigliato per la depersonalizzazione e derealizzazione la psicoterapia unita all’ipnositerapia, volevo chiederle in cosa consistono queste due ‘tecniche’ e perché risultano utili in problemi di questi tipo. Seconda cosa, lei ha detto che in queste circostanze non c’è nessun problema dissociativo, volevo un suo chiarimento perché sono molto confusa, in quanto nella maggior parte degli articoli letti in vari siti internet la depersonalizzazione veniva sempre associata ad un disturbo dissociativo. Siccome mi fido molto della sua opinione volevo una delucidazione in merito.. per ultimo volevo chiederle se è ‘normale’ sentirsi una persona ‘nuova’ diversa a tre mesi fa (prima della depersonalizzazione) perché è così che mi sento.. è una bruttissima sensazione perché tutti i ricordi del passato sono sfocati, ho la sensazione di non averli vissuti realmente (so che non è così) e nei ricordi mi vedo una persona diversa da quella che sono oggi, cose se non fossi più io. ciò mi provoca tanta preoccupazione perché ho paura di avere qualche malattia psichica più grave (tipo schizofrenia). La ringrazio nuovamente per l’attenzione dedicatami e mi scuso per averla nuovamente disturbata con questa seconda lettera, ma sento una fiducia in lei e per questo mi farebbe molto piacere ricevere un suo parere. grazie di cuore e complimenti per il suo lavoro..