Salve dottore,ho un problema che mi sta annientando. In pratica,non so più chi sono,guardo il mio volto allo specchio e non lo sento mio,stessa cosa,con i miei cari,con la mia voce..vivo come fossi un automa.ho una paura atroce di perdere il controllo,di fargli del male o fare del male a me stesso.questa situazione,mi era già capitata anni fa,ma andò via da sola.ora ci sono dentro da un anno circa,ho effettuato anche una terapia farmacologica,ma senza risultati.onestamente,non saprei dire ,se ho sintomi ansiosi,come elemento distruttivo nella mia vita,le posso solo narrare la perdita di mio padre,avvenuta due anni or sono,della quale,mi sento in gran parte responsabile.vorrei una sua opinione in merito…perderò’ il controllo? Mi staccherò’ da me stesso definitivamente? Tornerò’ quello di prima? Perché così,onestamente,nn vale la pena vivere.saluti
Salve, la sensazione di depersonalizzazione è legata al disturbo ossessivo che si esprime, con modalità intrusive, come paura di perdere il controllo o fare del male ai propri cari. E’ una cerniera difensiva che si oppone alla messa in atto dell’idea parassitaria e che non sfocia quindi in un comportamento distruttivo.Non è chiaro cosa intende quando scrive che si sente responsabile della morte di suo padre, sembrano fantasie legate a sensi di colpa espressione di dinamiche inconsce. In questo caso, piuttosto che medicalizzare il problema occorrerebbe scavare in profondità nella sua psiche per mettere in luce conflitti e ambivalenze verso le figure originarie. Anche l’ipnosi può essere di aiuto, ma, dato il tipo di disturbo, è necessario usare una tecnica specifica. Un cordiale saluto. Antonio