Mi permetto di scriverLE per un consiglio sulla mia depersonalizzazione e derealizzazione. Ho 35 anni, ho un ottimo lavoro e tutto sommato la mia vita potrebbe essere considerata molto positiva. Purtroppo da circa 15 anni soffro dei sintomi decritti nelle patologie sopra citate, in particolare il sentirsi distaccato, non riconoscersi pienamente allo specchio, vedere come attraverso una lente di ingrandimento, quindi relativamente distaccato dalla realtà, e altri pensieri esistenaziali connessi. Il tutto ebbe inizio con l’assunzione di una droga, che diede inizio al calvario inziale durato per circa 24 mesi. Premetto anche da allora ho attraversato anche lunghi momenti, durati anche 3/4 anni, in cui non avvertivo per niente questi pensieri, sono andato avanti con la mia vita serenamente, raggiungendo anche ottime soddisfazioni personali. Diciamo che il pensiero c’è sempre stato, solamente che in alcune situazioni risulta essere passeggero in altre destabilizzante, terrificante e duraturo (parecchi mesi). Nel corso di tutti questi anni, specialmente quando i sintomi erano molto evidenti, ho provato diverse consulenze, dallo psicologo, all’ipnosi (solo nella fase iniziale) e vari colloqui con psichiatri. Devo dire purtroppo che pur trovando sempre professionisti molto disponibili e sicuramente competenti, credo di non aver mai pienamente giovato del loro aiuto ed essermela sempre cavata da solo. Il mio problema è sicuramente recidivo, attraverso ora infatti un altro momento molto brutto da circa una settimana, e che vada veramente affrontato una volta per tutte, se fosse possibile. Di tutte le ricadute ricordo sempre quando si sono presnetate ma mai quando sono passate. Ovviamente ci sarebbe molto altro da poterle raccontare, ma non credo sia questo il giusto mezzo. Nel corso delle solite ricerche durante queste fasi delle ricadute, sono per caso capitato nelle sua pagina web e negli ultimi giorni ho letto le varie richieste e risposte, ho guardato i video ed in generale sono rimasto entusiasta e fiducioso, non lo nascondo, per come lavora e per l’approccio alle varie problematiche che le sono state poste. Io abito in Veneto e mi risulterebbe abbastanza difficile, qualora fosse possibile,intraprendere un percorso con Lei a Firenze, ma resto in attesa di un suo riscontro, consiglio ed eventuale indicazione, su quello che ritiene il modo migliore di procedere.Nel mentre la ringrazio e le porgo distinti saluti
Salve , il suo problema consiste nel non aver perseguito costantemente e a lungo un rapporto con un analista di fiducia in modo tale che, a questo punto il problema avrebbe potuto essere sradicato per sempre. Ma siccome lei sa che, a livello psichico, i “se, i “ma”, i condizionali ed i congiuntivi non hanno valore per la legge del determinismo psichico,è possibile che tutto ciò si sia verificato essendoci in lei una ansia ed un timore di affidarsi del tutto , data poi la considerazione che ha trovato ottimi professionisti. Si può contare sulla attenuazione progressiva delle sue difese e delle sue resistenze nel transfert affinchè lei possa effettuare un processo psicoanalitico completo che possa eradicare del tutto le sue problematiche.Un cordiale saluto. Antonio