Salve dottor Miscia..sono un ragazzo di 25 anni e da due anni e mezzo verso in una condizione ansiosa costernata da sintomi di depersonalizzazione,derealizzazione e pensieri ossessivi…soprattutto quando studio,mi capita di avere forti sensazioni di depersonalizzazione(le spiego,ripeto a voce ciò che studio e mi sembra quasi di non essere io a farlo,è come se vi fosse un Io parlante e un Io che si chiede cosa sto dicendo e come faccio a formulare ciò che dico)e soprattutto pensieri e paure ossessive assurde(ho paura di non essere io a studiare,non sento mio ciò che faccio,i traguardi che raggiungo e gli esami che supero brillantemente)..quando penso agli esami appena superati ho una sorta di angoscia,di fitta allo stomaco come se in realtà non avessi fatto io il “lavoro sporco”,come se in realtà non fossi io l´artefice di quell´obiettivo…perchè mi succede soprattutto in questo ambito della mia vita?può essere un riflesso di una scarsa autostima?grazie in anticipo per l´eventuale risposta.
Salve , i fenomeni di depersonalizzazione e derealizzazione accompagnano costantemente, in modo più o meno marcato, i disturbi ansiosi e di altro tipo, fra cui quelli ossessivo- compulsivi. Compare infatti spesso una scissione , chiamiamola benigna, tra io osservante ed io sperimentante e altre sensazioni di estraneità.Certamente il tutto è accompagnato da carenze di autostima e deficit narcisistico. Non medicalizzi il problema,, ma faccia un percorso analitico che chiarisca il suo inconscio e spiegare perchè tali problemi si verifichino più intensamente durante lo studio Tali fenomeni possono essere antagonizzati da una ipnositerapia che può unire al lavoro analitico. La saluto cordialmente. Antonio