Gentile Dott. Miscia , Le scrivo per sapere se è possibile intervenire con l ipnosi su quello che credo sia il mio problema . Ho perso totale interesse per qualsiasi condizione e situazione . Ho veramente difficoltà a comprenderne il senso ormai . Le poche energie che ho le investo unicamente perché nessuno si accorga di questa mia condizione . Mi adopero per condurre una vita normale , lavoro , cerco di uscire e vedere persone , tengo alla mia persona ma tutto con uno sforzo incredibile . È come se avessi qualcuno dentro che mi comanda e mi impedisce di vivere serenamente . Oggettivamente non mi manca niente , sono una bella donna , posso frequentare persone , sono corteggiata e in parte anche invidiata per la mia libertà . Ma io non ce la faccio , mi guardo allo specchio , mi trucco e sono convinta di non essere più io , mi vedo davvero un altra . Quando guardo le mie foto mi sorprendo a vedere qualcuna che rideva e viveva in maniera normale . Le guardo davvero come se vedessi un estranea . Mi sento come vittima di un incantesimo . Leggo , studio , cerco di appassionarmi a più cose che posso per risvegliare in me qualcosa ma non accade mai . Mi chiedo comecfavevo prima ad essere contenta anche quando acquistavo un cd e ero entusiasta all idea di ascoltarlo . Le persone per me sono bidimensionali e non nutro nei loro confronti nessun interesse , nemmeno se dovessi trovarmi davanti Obama riuscirei a sentire qualcosa . Sono solo preda di forti emicranie perché penso in continuazione e alla fine non so nemmeno io a cosa . Ogni volta che mi propongo di uscire , mentre mi preparo per raggiungere degli amici o andare ad un evento vengo assalita da una spossatezza enorme e rinuncio , convinta che posso stare da sola perché sto bene così ed è proprio così che mi sento , sto bene unicamente da sola . Ho i miei libri , i miei film e sento che non ho bisogno di altro . A volte penso che avere una relazione mi salverebbe e invece ogni volta che un uomo , anche interessante mii avvicina, boicotto subito la cosa perché mi sento infastidita . Aggiungo solo che esco da una relazione distruttiva di 4 anni dove ancora non ho capito se la disturbata ero io o lui , oppure entrambi . In parte so che quella situazione mi ha profondame segnata ma ci sono approdata forse per le stesse ragioni che Le ho esposto . Spero in una Sua risposta e di poterla incontrare per capire se posso rimediare in qualche modo tale condizione . Grazie
Cara signora, un elemento importante che non è presente nella sua lettera è sapere da quanto tempo si è verificato il distacco a cui lei allude.E’ stato vissuto come un abbandono con tutte le caratteristiche del lutto che ha una durata abbastanza identificabile, non certo infinita. Se il suo lutto è prolungato e dura da tempo significa che , nei confronti dell’uomo, era presente una dipendenza affettiva marcata e, allora, non si può solo parlare di depressione reattiva, ma di qualcosa di più profondo e radicato di cui sarebbe importante approfondire le ragioni inconsce. Questo è il lavoro psicoanalitico , il quale, unitamente all’ipnosi meditativa e regressiva, può essere in grado di dare forza definitiva e strutturale al suo Io cementando la sua identità e dando coesione alla sua autostima. Un cordiale saluto