Buongiorno, ho 39 anni. Ho sofferto di ansia da sempre, i miei genitori hanno avuto diversi problemi mio padre era ansioso ed egoista e mia madre non avendo nessuno ha sviluppato una depressione curata con medicine …ancora oggi quando ha un problema non dorme e deve aumentare la dose. Mio padre ha sempre lanciato messaggi che niente si può fare, uscire,essere felici,farsi una vita, pure la scuola e’ stata una conquista. I miei attacchi di panico sono andati via con il daparox ora vorrei eliminarlo…sono arrivata a 5. Mi sento giù come non mai senza attacchi di panico. Anche se sono rimasta con mia madre perché non e’ autosufficente…forse il daparox mi ha esaltata ed ora riducendolo piano piano mi ha buttata giù. Non sono riuscita a trovare un , psicologo…che mi facesse stare bene…cosa posso fare
Salve, lei ha focalizzato le sue problematiche attuali relazionandole con il suo passato, ma le faccio notare che tale importantissima operazione psichica, affinchè non rimanga solo a livello razionale, ma venga travasata ad un livello emotivo, e quindi possa portare ad un vero cambiamento, è importante che si svolga in un ambito relazionale con uno psicoanalista di fiducia con il quale sia possibile rivivere , nel transfert , emozioni profonde.Affinchè tutto si svolga secondo modalità ottimali è importante che, con lo specialista, si costituisca una solida alleanza di lavoro. Quanto lei dice riguardo agli attacchi di panico, le faccio notare come sia possibile che lei si trovi giù non tanto perchè la remissione degli attacchi di panico ha svelato il sottofondo depressivo, quanto per la riduzione del farmaco serotoninergico senza un adeguato supporto psicoterapeutico. Infatti sconsiglio vivamente di trattare le problematiche psichiche soltanto con i farmaci perchè essi svolgono un ruolo di presenza e, una volta cessata la loro assunzione, la situazione ritorna allo status quo ante. Viceversa il lavoro psicoanalitico crea delle modifiche strutturali e permanenti del cervello (questo è stato documentato neurologicamente tramite esami cerebrali TAC e PET effettuati prima della terapia e a terapia ultimata).La sua situazione psicologica, accanto ad una madre non autosufficiente è molto difficile perchè possono enfatizzarsi le ambivalenze, le identificazioni e le angosce di morte. E’ assolutamente importante che lei si faccia aiutare e stabilisca un contatto interumano profondo con uno psicoanalista di fiducia che possa essere un contenitore adeguato di angosce e depressioni.La saluto cordialmente. Antonio