gentile Dott MISCIA ,sono F. da Roma ,a causa dei lutti e discussione con mia sorella sono caduta in depressione curata male all’inizio con cipralex un mese e poi cymbalta un ‘altro mese, senza beneficio ho canbiato psichiatra da qualche giorno, e mi ha detto che la mia non e una depressione, ma un disturbo dell’umore’ e mi presritto il depakin cromo 3 volte al giorno nonostante io non abbia l’umore altalenante, solo che quando sono andata a visita da lui ,parlavo molto veloce, cmq mi ha confermato che potrebbe essere la conseguenza dei farmaci precedenti compreso lo zarelis 75mg sospeso dopo 10 giorni per via del mal di stomaco ‘, se non sono bipolare perché questi farmaci?lui dice perché ho avuto più di una ricaduta, puo’ essere ?io ho molta paura di questi farmaci lei cosa ne pensa? sto sopportando un sacco di effetti collaterali,lo so che non sono un medico per giudicare la terapia ma questa e la più pesante in assoluto per come la vedo io , noi poveri malati che ci capita di soffrire di questa bestia nera che ti toglie la voglia di vivere , prego solo DIO di farmi la grazia di non esserci più , si soffre troppo e con poca speranza , perché la ricerca scientifica non trova farmaci con meno effetti collaterali , c’e sempre di mezzo il dio denaro grazie mille se vorra’ rispondermi e anche per il tempo che offre a noi ammalati di questa brutta patologia
Salve, il primo provvedimento da attuare in caso di disturbo psicologico è quello di cercare una persona che abbia buona capacità di ascolto, che riscuota la nostra fiducia permettendoci una profonda conoscenza del nostro sè ed una modifica essenziale della nostra personalità compresa la eradicazione dei sintomi. I farmaci hanno una azione di presenza, possono dare una forma di sollievo momentaneo e lasciano immutata la situazione di base. Credo perciò di averle dato una buona direttiva, la saluto cordialmente. Antonio