Salve dottore , ci sono caduto per l’ennesima volta, mi sono lasciato con la mia ragazza e sono depresso e angosciato a bestia. Finisce sempre così, all’inizio la” lei “di turno mi appare dotata di ogni virtù e pregevolezza , poi, piano piano, comincio a vederne i difetti, la sento ripetitiva e le altre mi sembrano meglio di lei finchè la lascio . Ora non riesco più a dormire, cominciare la giornata mi sembra un dramma , non riesco a mangiare, sono a pezzi.Penso di essere io fatto male ma purtroppo è un copione che si presenta puntualmente in ogni rapporto. Ora sono di nuovo solo e mi sembra di aver perso un tesoro una ragazza che non ritroverò più, cosa c’è dentro di me che non funziona?
Salve, nell’innamoramento si ha un meccanismo di idealizzazione dell’oggetto amato per cui viviamo in lei in sommo grado ogni qualità e virtù che sono quelle che noi sentiamo di non avere o sentiamo di aver perse,si tratta di un meccanismo proiettivo per cui tale qualità possiamo riconquistarle fondendosi simbioticamenrte con l’oggetto amato. Come dice Freud, l’innamoramento è uno stato delirante che non è un vero delirio solo per la sua transitorietà .Dal momento che dietro l’idealizzazione per l’oggetto si nasconde ostilità ecco che, dopo un tempo più o meno breve,L’oggetto si realizza , la simbiosi cessa, diviene un oggetto separato da noi, il castello di carte crolla e la sua ragazza diventa ai suoi occhi insopportabile.La dissonanza tra innamoramento fantasmatico proiettivo e simbiotico, e amore, cioè percezione delle qualità intrinseche dell’oggetto vissuto da noi come separato è tanto maggiore quanto più siamo carichi internamente di oggetti malevoli piuttosto che buoni. Quando invece il rapporto con la madre è stato sufficientemente buono, all’innamoramento della fantasia segue spesso l’amore intriso di dati di realtà che è sempre percepito come deludente rispetto all’innamoramento stesso ma dotato di valenze positive cioè si ha l’apprezzamento per le qualità realistiche della persona . La sua sofferenza attuale è anche dovuta al fatto che, con il cessare del rapporto lei si è sì staccato dalle parti percepite cattive della persona, ma sente anche di aver perso le parti buone da qui lo stato depressivo,e inoltre il distacco favorisce questo processo perchè ritornano le fantasie idealizzate di come era lei a scapito della realtà vissuta successivamente nel contatto diretto da qui anche scaturiscono sensazioni di abbandono e angoscia. Un cordiale saluto. Antonio