Gentile dottor Miscia le vorrei chiedere che relazione esiste tra complesso d´inferiorità e depressione, ed eventualmente la causa primitiva di tipo psichico che favorisce l´instaurarsi di una personalita´ complessata e depressa, rispetto al mondo esterno. Le chiedo questo perchè ho questo problema che mi disturba non poco. La saluto cordialmente.
Il cosiddetto “complesso di inferiorità” esprime una carenza di autostima nei propri riguardi e una sopravvalutazione ed idealizzazione di ciò che concerne altri soggetti o situazioni. Alla base del complesso di inferiorità vi è quindi un quadro di tipo depressivo in cui il soggetto è caratterizzato da un narcisismo contrassegnato da deficit maturativo, con insicurezza di base e mancanza di fiducia, di fondo, delle proprie capacità. Spesso le relazioni sono contrassegnate da un bisogno costante di riconoscimento e di stima ed esprimono bisogni di dipendenza e di appoggio. Questo tipo di personalità li rende,conseguentemente, vulnerabili alle frustrazioni e agli abbandoni che le loro esigenze affettive e la loro ambivalenza di fondo possono provocare. Per quanto concerne la eziologia del problema essa va ricercata nella relazione del soggetto con le figure di riferimento nei primi anni del percorso esistenziale. In presenza di una sua disponibilità, che è un prerequisito fondamentale, è’necessario ,cioè, compiere un lavoro di approfondimento psicoanalitico con uno specialista verso cui lei possa sperimentare una fiducia “di base” e con il quale possa svilupparsi un “transfert” valido ed una solida “alleanza terapeutica”. Soltanto così sarà possibile ricostruire il suo mondo fantasmatico infantile e bonificarlo attraverso la introiezione di fantasie benevoli. Ciò permetterà la crescita progressiva del suo Io e, di conseguenza, della propria autostima, con acquisizione consapevole della sua validità e del suo valore come persona e conseguente venir meno del senso di inferiorità nei confronti del mondo esterno. La saluto cordialmente