Salve dottore, ho 23 anni,Il 31 luglio 2014 ho fumato una canna,ero in Svezia,ho avuto una crisi di panico terrificante, veramente terrificante, aggiungo che in quel periodo avevo molti stress e preoccupazioni di vario tipo, nonostante cio’ ero di buon umore prima di questo evento.Il problema avvenne il giorno dopo, perché cominciai ad avere sintomi che poi scopri chiamarsi derealizzazione; era come una sorta di appiattimento emotivo, come avere una lastra di vetro addosso agli occhi, questo ovviamente mi causo’ altri attacchi di panico ecc e via dicendo fino a quando il 12 settembre 2014 andai da uno psichiatra che mi diagnostico’ un disturbo di panico con elementi di derealizzazione, mi diede un farmaco, tale citalopram 20mg che presi, ( 1 pasticca al giorno dopo cena per 6 mesi), ora l’ho smesso, attacchi di panico veri e propri non ne ho piu’ avuti, ma sono fissato con sta derealizzazione, spesso senso un senso di irrealta’ e mi analizzo cosi tanto che ho paura di impazzire, anche quando parlo penso ma chi mi dice che io sono io? e li parte l’angoscia di impazzire sempre di piu’, non mi sento piu’ padrone della mia vita, mi sento un pupazzo schiacciato da un evento troppo grande per essere superato… si impazzisce? si guarisce? mi aiuti lei, mi dia un consiglia, ora ho iniziato una terapia che usa la ipnosi e la tecnica emdr… devo vedere come andra’…. lei che ne pensa di questi miei problemi?
Salve, la sensazione di derealizzazione e depersonalizzazioe accompagna spesso il disturbo da attacco di panico e può persistere, in forma attenuata,anche quando la fase acuta del panico è cessata. L’assunzione di cannabis, in stati mentali ansiosi. può scatenare la crisi Sembra però , nel suo caso che siano presenti anche disturbi della sfera ossessiva e anancastica per cui le consiglio vivamente di effettuare un profondo lavoro su se stesso. Consideri che , mentre il farmaco ha una azione legata alla sua assunzione, il lavoro psicoanalitico ed ipnoterapeutico sono capaci di modificare strutturalmente la mente.. La saluto cordialmente. Antonio