Dismorfofobia
Salve Dr Miscia,sono la mamma di una ragazza ventiseienne carina intelligente che purtroppo per lei e la famiglia non si accetta.Vuole cambiare il suo viso perche non le piace ….ha fatto 2 interventi su un naso non perfetto ma accettabile(per lei orrendo)…ma non finisce qui perche all’ordine del giorno ci sono le labbra o gli zigomi …Insomma si vive all’ insegna della apparenza …Le lascio immaginare quanta sofferenza per chi le sta intorno….Ora il problema che vorrei risolvere riguarda me e non mia figlia che si mostra imperterrita e non collaborativa rifiutando una necessaria eventuale psicoterapia….Per questo lechiedo come riservatmi uno spazio di tranquillità…serenita per affrontare quella che io definisco un’emergenza.In attesa di una risposta le porgo distinti saluti.S. V.
La dismorfofobia si manifesta con una fissazione rilevante rispetto a un difetto (o più difetti) del proprio aspetto fisico i quali possono essere del tutto immaginari,oppure presenti, ma assolutamente di lieve entità, mentre il soggetto li vede come anomalie corporee deformi .
Fra le preoccupazioni più comuni figurano, come nel caso di sua figlia, quelle che riguardano il viso, perché è la parte più esposta allo sguardo altrui. Spesso il dismorfofobico è convinto di avere troppe rughe o troppi brufoli, o di avere un naso enorme o che il suo volto sia sproporzionato , asimmetrico , gli zigomi inesistenti, gli orecchi malformati… ma qualsiasi parte del corpo può diventare oggetto delle fissazioni di chi soffre di questa malattia.
Alcuni mettono in atto una serie di comportamenti compulsivi (parlare sempre del difetto che li ossessiona cercando di convincere gli altri della sua effettiva gravità, guardarsi sempre allo specchio, sistemarsi, lavarsi o pettinarsi di continuo…), mentre altri esplicitano il disagio con comportamenti evitanti, come il non guardare mai la propria immagine riflessa,.ed è chiaro come questo disturbo possa influenzare negativamente la sua vita sociale e relazionale.
In genere il dismorfofobico cerca in tutti i modi di nascondere il proprio difetto, ad esempio con il trucco oppure usando determinati vestiti molto larghi per nascondere parti del corpo ritenute grasse, a volte, paradossalmente sottolineando ciò che vuol nascondere.
Non di rado, il dismorfofobico decide di risolvere il problema con l’aiuto della chirurgia estetica e qui il professionista esperto eviterà di intervenire perchè, effettuato l’intervento, molto difficilmente il paziente sarà soddisfatto del risultato ottenuto .Comunque, questa è una fobia incoraggiata dai target sociali sempre più ossessionati dalle imperfezioni e dai segnali che indicano un decadimento corporeo ed è una tipica fobia ossessiva di trattamento non semplice, impossibile poi se il soggetto ritiene che il suo problema fisico sia reale. Per quanto riguarda lei, per ritrovare serenità le suggerisco un lavoro di ipnosi meditativa, il quale le consentirà di accedere a stati mentali sempre più rilassati in modo da allontanare le angosce che, comprensibilmente, la situazione psicologica di sua figlia le può creare. Un cordiale saluto