Personalità ossessiva o narcisista? Oppure…
Salve dottore, ho 25 anni premetto che ho un disturbo bipolare o almeno mi è stato diagnosticato, ho abusato molto di sostanze durante la mia vita e sono stato ricoverato svariate volte, ho fatto anche un anno di psicanalisi oltre ai vari anni di csm comunità e Sert,in cui mi davano doppia diagnosi o disturbo bipolare nas.Ora ne sono uscito da solo con le mie forze, avendo realmente toccato il fondo. Mi sono rialzato e da almeno un anno non tocco sostanze nonostante mi si ripropongano di continuo, apparte 25 di quietiapina e 25 di atarax la sera per riuscire ad addormentarmi, non prendo stabilizzatori come litio perché dopo lunghi periodi in cui li assumevo mi rendevo conto che gli davo troppa importanza e di conseguenza mi nascondevo dietro questo fantomatico disturbo bipolare tralasciano aspetti della mia personalità particolari. Ho paura che il mio problema sia un altro ma non so come inquadrarlo, credo di essere un ragazzo esteticamente piacevole ma sono molto insicuro di me, è come se tenessi una corazza tra me e chi sono veramente, ho passato tanto tempo da solo o comunque cerco sempre attività come la corsa in solitaria, sono impacciato a fare la spesa o solo a prendere un caffè se sono da solo, evito il contatto visivo ed evito il confronto e se mi confronto lo faccio buttandola sul luogo comune o comunque cercando di non espormi troppo. Però dentro di me vorrei tanto riuscire a stare insieme alle altre persone senza questa velata maschera che mi fa apparire come se non avessi bisognoso degli altri, mentre dentro di me mi sento solo e bisognoso.Alle volte mi sento molto impacciato anche nei movimenti come se dovessi dimostrare qualcosa, Mi domando se il tutto sia inquadrabile in una personalità ossessiva, tendo molto a pensare a cosa gli altri pensano di me e di conseguenza cerco di accontentare tutti. Ma non riesco a colmare questo vuoto che poi sono i miei reali bisogni. O se si possa trattare di una personalità narcisista perché non riesco a mantenere una relazione in modo costante sono ipervalutante all inizio e poi dopo un po’ divento giudicante e rovino sempre tutto, so che da queste poche righe ne potrà trarre il giusto ma io ci voglio provare lo stesso nessuno mi da diagnosi sulla mia personalità e continuano a buttarla sul disturbo bipolare, che io accetto, ma credo che il problema sia più di natura ansiosa e di personalità. Ho mollato la psicoterapia nonostante io abbia sempre avuto molta fiducia nel mio psicoterapeuta ma arrivato ad un punto ho creduto che scavare a fondo dentro di me era inutile e doloroso se poi le persone che mi circondavano non mi avrebbero apprezzato lo stesso per quello che ero, allora perché non tenere su la maschera e cercare di stare a galla, solo adesso mi rendo conto che devo lavorare molto ancora su me stesso e mi pongo questi quesiti che se non risolvo mi riportano al malessere e l’abuso di sostanze. Lei cosa ne pensa? Grazie in anticipo