Due domande: 1-vedo che tra gli argomenti non è presente il disturbo bipolare (io ho scelto depressione perché sono in una fase-giù, ma a detta di molti terapeuti è quello il mio disturbo); è perché le terapie da Lei praticate non sono adatte ad affrontarlo? 2-l´ipnosi o ipnoterapia agisce solo sull´urgenza del sintomo, come certe psicoterapie, o come mi sembra di leggere dalle Sue spiegazioni può condurti nel profondo di te stesso, alla verità su ciò che si è bloccato e che non va, a sapere almeno di che si tratta, anche se poi per affrontarlo servono farmaci, psicanalisi, altre terapie o…rassegnazione? Scusi il modo come scrivo, putroppo non sono una straniera…o forse sì…sa quello che intendo. Se mi vorrà rispondere mille grazie. Un saluto Penny
Cara Signora,sono sicuro che Lei mi perdonerà se le dico, francamente, di aver difficoltà a riconoscermi in colui che ” pratica terapie”.Credo di coltivare l´aspirazione di sondare la profondità dell´animo umano seguendo l´ideale del “gnoti seautòn” greco, o “nosce te ipsum” latino, senza partire da un sapere aprioristico, ma cercando di estrarre da ogni persona il proprio daimon ,la propria inclinazione dopo un lungo ,impervio, ma soddisfacente lavoro archeologico. L´ipnosi e la psicoanalisi sono strumenti che ci permettono questa “ars maieutica”. La nosografia del disturbo psichico, cioè la diagnosi è puramente di natura orientativa, determinante è lo studio del soggetto il quale,tramite il sintomo (in greco significa segnale),ci indica il percorso attraverso il quale possiamo prenderci cura di lui. Pertanto solo un´accurata ricostruzione biografica dell’individuo può darci un orientamento, dopo aver valutato nello stesso tempo i meccanismi trasferenziali che si sviluppano nella relazione tra colui che soffre del disagio e colui che se ne fa carico. Quindi, secondo me, è importante non tanto parlare oggettivamente del disturbo bipolare ma inquadrare la soggettività dell’essere umano che ne soffre e il significato del sintomo nella sua specificità. La saluto cordialmente e, se ho chiarito solo parzialmente i suoi interrogativi, Le sarò grato se vorrà scrivermi ancora.