Salve ho un amico d’infanzia che non vedevo da anni, lui sembrava volermi aiutare e star vicino perché stavo passando un periodaccio per la separazione, ma diventava sempre più insistente e a volte quasi aggressivo verbalmente quando vedeva che io non facevo le cose come lui mi “consigliava”, mi diceva inoltre che il padre è bipolare e gli faceva passare l’inferno, che lo buttava fuori casa o che gli chiudeva la cucina per non mangiare, ed io ero preoccupata, ma ora mi domando non è che forse è lui ad avere un problema e non il padre? ha sempre gli occhi in movimento e sfuggenti, e quando non son d’accordo su ciò che mi dice mi aggredisce dicendomi addirittura che lui mi fa un favore ad aiutarmi ed io sono un’ingrata. non so, vorrei capire se e come posso aiutarlo. cordiali saluti R.
Salve signora, in base a quanto lei scrive è difficile parlare di disturbo di personalità che può essere diagnosticato solo dopo un contatto diretto e prolungato con il soggetto. Lei può aiutarlo solamente se lui accetta il suo appoggio altrimenti può verificarsi che egli viva come intrusivi i suoi tentativi di fornirgli un aiuto.Da quanto lei scrive sembra inoltre che la persona mostri anche poca tolleranza nel fatto che lei non accetti i suoi consigli e questo mostra una difficoltà evidente per voi di raggiungere una qualche forma di contatto o comunicazione. Ricambio i saluti. Antonio.