Da circa 3 anni e mezzo porto avanti con grandissime difficoltà una storia con una persona cui voglio molto bene, ma che ha problemi psichiatrici di notevole entità. Specifico che anch’io in passato ho avuto problemi di ansia e attacchi di panico, adesso quasi del tutto risolti. Il fatto è che questa persona, un ingegnere con una mente per certi versi eccelsa e un’intelligenza fuori dal comune, manifesta per altri versi un’instabilità emotiva assai profonda, con alcuni momenti di crisi di pianto disperate e anche purtroppo aggressività, che talvolta sfocia in aggressività fisica, nonostante non mi abbia mai veramente picchiato (per fortuna raramente – di solito quando si pronuncia una frase del tipo “sei malato, ti devi far curare”). Le confesso che in nome di questo sentimento profondo che ci lega ho tentato di aiutarlo in ogni modo: in passato si è curato dal Prof. Cassano a Pisa per 3 anni (che gli ha diagnosticato un disturbo ossessivo-compulsivo), ma poi ha voluto smettere del tutto le medicine; poi siamo passati ad una psico-terapia per un anno, ma alla fine ha voluto smettere anche quella; infine a tecniche “alternative” come pranoterapia, reiki, etc. che sembravano aver prodotto ottimi risultati nei primi mesi, ma che poi si sono rivelati un parziale fallimento per un nuovo episodio di aggressività piuttosto grave nei miei confronti accaduto in seguito ad una litigata circa 1 mese fa. Le confesso anche che sono stufa e stanca e dubito di poter riuscire a portare avanti una vita intera con una persona con la quale probabilmente non riuscirei mai a fare una vita normale e della quale in alcuni casi ho anche paura, tuttavia sento il dovere di provare un’ultima via anche perchè lui mi ha aiutata in tantissime situazioni nel tempo e per questo le chiedo: secondo lei l’ipnosi potrebbe essere d’aiuto per risolvere una situazione del genere? Da quello che mi ha più volte raccontato, la sua infanzia e’ stata molto difficile, lui era sempre ammalato e con due genitori accanto perennemente depressi e dei quali si e’ dovuto sempre occupare fin dall’adolescenza (suo padre soffre di attacchi di rabbia come lui, ma non so fin dove si e’ spinto perche’ non mi ha mai raccontato). Vede, io ritengo che tutta questa situazione che ha vissuto unita a qualche altra eventuale esperienza traumatica che non mi ha detto o che non ricorda, possano avere condizionato tutto il corso della sua esistenza attuale, portandolo a questi episodi per fortuna non frequenti di aggressivita’. Che cosa ne pensa? Secondo lei e’ possibile far affiorare con l’ipnosi questi eventi passati per capire meglio le cause della sua sofferenza cosi profonda e tentare di lavorare sulla sua psiche ferita?Ovviamente mi rendo disponibile anche per un eventuale incontro informativo e conoscitivo se ce ne fosse bisogno.Grazie per quanto potra’ dirmi.
Cara signora, l’ipnosi , affidata a mani esperte, se il soggetto dimostra una buona disponibilità e recettività, può dare risultati molto soddisfacenti anche in casi di questo tipo , tenendo presente, come al solito, che solo il contatto diretto con la persona può permettere di dare una risposta certa. Il lavoro più completo consiste nell’associare , nella stessa seduta, una prima parte in cui si invita il soggetto ad associare liberamente, cioè il lavoro psicoanalitico vero e proprio, a cui si fa seguire l’induzione della trance ipnotica meditativa ,lavoro ipnotico che, una volta appreso, può essere effettuato da soli tramite autoipnosi.Successivamente ,allo scopo di ottenere il recupero dei ricordi più arcaici,si può effettuare ipnosi regressiva profonda.Quello che è assolutamente vincolante è il fatto che l’uomo sia disponibile ad effettuare un lavoro su se stesso orientato secondo i parametri che le ho descritto. Un cordiale saluto. Antonio