buongiorno, ho una figlia di 15anni da piccola è stata diagnosticata ritardo cognitivo lieve. Noi stavamo bene con questo, Faceva tutto era una una pallavolista molto quotata. Nello sport non la batteva nessuno, sapeva fare tutti gli sports sciava, pattinava, giocava a tennis, nuotava e quasi tutto con risultati buoni ad eccezione della pallavolo era la sua vita! Era sicura in campo…alta, atletica e combattiva. A scuola insomma, aveva bisogno di un aiuto ma passabile in classe sua sempre disprezzata, quasi niente amici e infatti tante sue amiche di classe e non che giocavano nella stessa squadra di volley si domandavano: Ma non si capisce visto che è tardiva come faccia a giocare bene a pallavolo…mah! e da qui si sviluppava la rabbia delle compagne di squadra che erano schiappe in campo!!! Dico era perchè 2 anni fa a 13 anni per l’esattezza è uscito fuori il disturbo schizzoaffettivo…e lascio immaginare a lei cosa non è stato per noi. stavamo tranquilli andavamo avanti tranquillamente con questo piccolo disagio che ci aveva abituati. Ma ora l’inferno più nero!!! 3 ricadute in 2 anni, prima con RISPERDRAL + DEPAKIN, poi con SEROQUEL +DEPAKIN. ultimamente CLOZAPINA+ DEPAKIN ingrassata 30kg ma rifiorita e tornata quella di prima. cambiato sport fa karate.tolto il DEPAKIN rimasta con clozapina di mantenimento e dopo 4 mesi riecco che riaffiorano le tenebre….ora stanno valutando i medici di darle i SALI DI LITIO. ma noi non siamo daccordo.Ho letto di tutto con sti farmaci. A 15 anni possibile che non esistano altri farmaci? Poi le volevo chiedere che futuro hanno questi ragazzi? avranno una vita regolare? non si formeranno una famiglia vero? niente figli? perchè questi farmaci sono delle vere e proprie bombe. Grazie Lucia
Salve Lucia i farmaci, nel disturbo schizoaffettivo sono quelli da lei indicati ma non sarei così pessimista sul futuro di queste persone perchè l’evoluzione psichica può portare a miglioramenti anche sorprendenti del quadro psichico, incluse le relazioni oggettuali. Potranno anche formarsi una famiglia ed avere dei figli . I farmaci non provocano certo alcun danno neurologico e, con il tempo, possono essere ridotti fino ad arrivare a livelli molto bassi e , a volte, essere addirittura dismessi. La saluto cordialmente. Antonio