Salve, il mio problema è che mi trattengo dall’andare in bagno, sia che si tratta di fare la pipì ma soprattutto quando devo fare la cacca, perché ho paura che le mie mani potrebbero venire a contatto con tali sostanze, e questo mi crea un grande stato d’ansia che mi getta nel panico più totale, di conseguenza do il via a una interminabile sequenza di lavaggi non riuscendo facilmente a smettere, e l’ansia è così forte che arrivo a non reggermi più in piedi, sono anni ormai che soffro di questo problema, la prego mi dia delle delucidazioni in merito e soprattutto mi potrebbe dire cosa fare per uscirne? la ringrazio anticipatamente e attento con ansia una sua risposta
Salve,nella sua lettera non viene fatto cenno ad eventuali interventi farmacoterapeutici, psicoterapeutici o ipnositerapeutici.Dopo aver valutato la sua soggettività, in una situazione come quella che lei descrive, può essere importante affrontare le problematiche riguardanti i sintomi e la sua sofferenza con una terapia serotoninergica a dosaggio adeguato e, contemporaneamente, iniziare un lavoro psicoterapeutico di tipo psicoanalitico che porti alla luce le motivazioni profonde seppellite nella sua psiche,e i primi rapporti oggettuali con le figure di riferimento. Ciò potrà chiarire il quadro clinico caratterizzato da una importante regressione anale.Quindi sarà necessario, per lei, cercare subito uno specialista con cui costituire una solida alleanza di lavoro e compiere con profitto e soddisfazione questo percorso di esplorazione dell’inconscio. Anche l’ipnosi può essere utile nel disturbo ossessivo- compulsivo, spezzando il loop attraverso l’addestramento ad una trance che le crei uno spazio psichico libero da conflitti permettendole poi, tramite autoipnosi, di accedervi nei momenti di ansia ossessiva e in tutte le situazioni di disagio psichico.La saluto cordialmente. Antonio