Salve dottor Miscia, sono una ragazza di 19 anni che soffre di anoressia nervosa da circa 5 anni. Ad Aprile sono entrata in un centro residenziale per d.c.a., ed ho fatto un lungo percorso psico-nutrizionale di 5 mesi, infatti sono uscita a Settembre. Il disturbo diciamo che si stava a poco a poco affievolendo, ma così come sono uscita dal centro, ho iniziato a vedermi e a sentirmi nuovamente “di troppo”, tanto da rifare restrizioni. Ora mi sto accorgendo che non sono in grado di farmi una vita, non ho potuto iniziare l’università e non ho amicizie con le quali distrarre i miei pensieri. Sono sempre più chiusa in me stessa, e provo un dolore straziante a vedere i miei coetanei che vanno a frequentare l’università, che prendono casa altrove ecc.. Il fatto è che al posto di reagire, questa cosa mi demoralizza ancora di più e mi angoscia. vorrei saper reagire, ma ho un vuoto davanti che inizia a rifarsi sempre più vasto.
Cara ragazza. potrebbe esserti molto utile prendere contatto con uno specialista che ti aiuti nel fronteggiare le tue problematiche attraverso un approccio interpretativo e di contenimento delle tue angosce. Non usare farmaci ma cerca una persona di fiducia che, con un paziente lavoro collaborativo, possa aiutarti a tessere la tela della tua psiche che è stata logorata dai conflitti espressi dai primi rapporti con le figure di riferimento. Perciò, con fiducia, inizia questo lavoro profondo che potrà non solo essere foriero di remissione sintomatologica ma fornirti quel piacere eseistenziale di cui ora sei carente. Un saluto affettuoso. Antonio