Alcuni mesi fa ho deciso di entrare in analisi perchè sentivo che la mia vita era come impoverita, senza sentimenti importanti, nè emozioni.Non avevo veri e propri sintomi ma mi sentivo come bloccato. Solo la vita lavorativa riusciva a darmi soddisfazioni, ma per il resto mi sentivo come se fossi stato anestetizzato. Ora dopo 6-7 mesi di lavoro psicoanalitico mi è comparsa una ansia nel quotidiano che non mi dà tregua. Ne ho parlato con lo psicoanalista il quale mi ha rassicurato dicendomi che è un passaggio importante e come obbligato.mi sono venuti però dei dubbi su quanto sta avvenendo e vorrei un suo parere a riguardo, la ringrazio.A.M.