Salve, sono una studentessa di 19 anni e a causa della forse eccessiva frequenza con cui devo sottopormi agli esami universitari ora che siamo a giugno lo stress e l’ansia sono al loro apice. Ho sempre avuto paura delle malattie in generale, ma dopo qualche ora tutto passava. Da due settimane a questa parte a seguito di una semplice influenza in cui avevo brividi di freddo senza febbre ho avuto la brillantissima idea di cercare su internet le possibili cause di quei sintomi. Ovviamente questa ricerca non ha fatto altro che aumentare le mie preoccupazioni ed è da quel momento che sono entrata completamente in crisi. I brividi sono passati e ad essi è seguita una strana sensazione di oppressione al petto che ora è quasi svanita. Un giorno avevo mal di schiena e da lì ho subito cominciato a pensare alle cause peggiori tanto da forzarmi quasi a sentire qeusto dolore i giorni successivi e andare a leggere che uno dei sintomi del tumore alla colonna è la presenza di formicolii agli arti. Ed è così che ieri, dopo una giornata passata in compagnia della mia famiglia in cui non ho avuto nessuno dei sintomi sopracitati, mi si presenta il formicolio alle mani e ovviamente entro nel panico. Sono abbastanza sicura che si tratti di un’ipocondria di fondo accentuata dallo stress degli esami, ma ho comunque una paura costante, se non nei momenti in cui sono in facoltà o comunque impegnata al di fuori dell’ambiente domestico (che ovviamente mi riporta alla realtà che è lo studio). Ora sto prendendo due compresse di rodiorelax (a base di rodiola) al giorno da due giorni. COsa dovrei fare per migliorare la situazione? Vorrei fare degli esami per essere sicura di quello che dico ma ho paura solo al pensiero e non so se mi porterebbe giovamento sapere di non avere niente. Grazie
Salve, si tratta di ansia generalizzata senza radicamento ipocondriaco. Se lasciata a se stessa, esiste però la possibilità che si possa avere una deriva in quella direzione. E’ opportuno cercare quanto prima una persona di fiducia affinchè l’ansia libera, facilmente trattabile con lo strumento psicoanalitico e la trance ipnotica possa evitare che l’ansia si radicalizzi in disturbi ipocondriaci di più difficile trattamento. I farmaci non sono necessari. La saluto cordialmente. Antonio