Voglio scriverle per una questione che riguarda non tanto me quanto, almeno penso, il mio ragazzo. Fino a qualche tempo fa le avrei detto che stavamo bene insieme, perlomeno era quello che mi sembrava, ora non ne sarei più tanto sicura. E’ sempre stato nei miei confronti rigido, poco espansivo come imbarazzato nei contatti corporei tipo carezze, abbracci .E’ toccato sempre a me prendere l’ iniziativa, in certi momenti ho dubitato che mi volesse davvero bene. Certo con me non discute mai ,non alza la voce,ha un aplomb impeccabile, anche se a volte ho l’impressione che lo faccia come se non mi ritenesse alla sua altezza, ho l’impressione che se facessimo delle belle leticate sarei più contenta. Per carità è intelligente, brillante nei ragionamenti, anche se un po’ contorto, devo riconoscere che con i discorsi riesce a rigirarmi come e quando vuole .Se ne sta ore ed ore a studiare( e guai se lo disturbo a telefonargli), ma non frequentiamo molti amici, anzi direi che siamo abbastanza isolati. I problemi più evidenti sono però di altra natura, e riguardano la sfera propriamente sessuale. Né io né lui eravamo esperti quando abbiamo cominciato, ambedue nemmeno ventenni e digiuni sulla materia; all’inizio non ci ho fatto caso, pensavo che con il tempo tutto si sarebbe sistemato, ma ora è passato più di un anno e la cosa comincia a darmi disagio. A parte il fatto che i rapporti sessuali sono abbastanza rari,quelle rare volte io non riesco a raggiungere l’orgasmo, ma credo non dipenda da me, il fatto è che lui ha una eiaculazione rapidissima, sfido qualunque ragazza a riuscirci e mi sembra che ci resti male a pure lui, anche se non ne parla. Quello che è peggio è che , appena ho provato io ad affrontare l’argomento, ultimamente ho tentato di farlo, anche se mi è risultato difficile, cambia discorso. Io credo che lui dovrebbe parlare con uno psicologo altrimenti la cosa non si sblocca, lei che ne pensa di una situazione come questa? La ringrazio se vorrà rispondermi