Buonasera, sono una ragazza di 26 anni che a metà luglio ha avuto un episodio psicotico. Sono sempre stata una ragazza sensibile, non forte caratterialmente, di intelligenza nella media ma spesso ho riscontrato in questi anni problemi di concentrazione e spesso mi capita tuttora di “incantarmi” ovvero di mettere in standby il cervello per un pò di secondi. A luglio mi sono dimessa in condizioni di forte stress lavorativo che mi ha portato ad un attacco di panico che la mia mente ha identificato come i sintomi di un avvelenamento; pertanto sono finita al pronto soccorso pensando di stare per morire per colpa dell’insetticida che pensavo la mia amica mi avesse messo nel piatto. Pensavo che tutta la mia famiglia fosse d’accordo, che tutti i miei amici e il mio ragazzo fossero d’accordo. Sono stata ricoverata pochi giorni nei quali ho cercato di minimizzare l’evento perchè pensavo che tutti avessero interesse nel farmi rimanere…poi mi hanno dimessa ma una volta a casa ho sviluppato un altro delirio pensavo di avere un tumore e che mi fossero rimasti pochi giorni di vita (avevo dei sintomi compatibili con il reflusso gastroesofageo di cui ho sofferto a volte) e che tutti lo sapessero,anche il mio medico di famiglia, e mi volessero lasciar morire senza dirmi nulla. Ce l’avevo con tutti e lo snebbiamento da queste convinzioni c’è stato dopo un mese e mezzo, a inizio settembre. Ho assunto serenase per la prima settimana a luglio poi risperdal 1,5 mg/die che assumo tuttora. Ora non ho più nessuna convinzione anche se ogni tanto il cervello partorisce velocemente idee strane senza che io possa controllarle come ad esempio se sento ridere delle persone penso stiano ridendo di me ma subito mi dico che non ha senso e ne sono convinta. Il problema ora è che insieme allo snebbiamento dalle convinzioni parallelamente ho cominciato a non sentirmi più io, ad avere mal di testa, ad avere grossi problemi di concentrazione, di memoria, di attenzione. Inoltre non riesco più a godere delle cose belle come prima, non sento di avere delle buone prospettive future perchè mi sento che la mia intelligenza sta calando e che non sono più in grado di lavorare nè che potrei esserlo in futuro. Ho come la sensazione che mi si sia atrofizzato il cervello e sono in attesa di RMN encefalo per verificare se c’è un qualche problema. Ho paura che i miei sintomi cognitivi peggiorino perchè mi sento ogni giorno peggio e ho paura di avere la schizofrenia…la mia psichiatra non si è ancora pronunciata su questo. So che la schizofrenia è definita anche come demenza precoce e ho paura. Vorrei avere un suo parere, la ringrazio in anticipo
Salve un episodio psicotico, credo tipo bouffè delirante, può verificarsi e scomparire senza lasciare traccia. Nel suo caso però successivamente ha accusato spunti deliranti, (non deliri)polimorfi di tipo vario, di riferimento ,ipocondriaci e deficit cognitivi rilevanti, sintomi peraltro tenuti sufficientemente sotto controllo dal Risperdal.In base a questo, mi orienterei piuttosto su un disturbo di personalità, il che è un entità psicopatologica ben diversa da un quadro schizofrenico.E’ assolutamente importante e rioritario che lei inizi una psicoterapia psicoanalitica con uno psichiatra di fiducia, anche la sua, allo scopo di agire attraverso un contenimento delle sue dinamiche psichiche, raccomandandole di non contare assolutamente solo sui farmaci. La saluto cordialmente