Buonasera Dottore, da oltre due anni ho terminato una storia con un 32enne coetaneo. La nostra storia è durata un anno. Mi lascio’ lui dopo mesi di litigi e tira e molla. Tra l altro dopo avermi lasciata aveva un totale rifiuto verso di me al punto che dopo il litigio finale che ci porto’ alla rottura taglio’ tutti i ponti con me togliendomi persino il saluto, non rispondendo più alle mie chiamate( fatte solo per salutarlo). Alla fine offesa ho smesso di cercarlo e non ho più avuto sue notizie per due anni. E qui viene la cosa strana che non mi aspettavo. Lui subito dopo avermi lasciata ha iniziato una relazione con una donna opposta a me. Io chiara, lei scura, io timida lei estroversa, io liscia lei riccia…e la cosa stranissima che non mi aspettavo e’ che ho saputo parlando con un amico in comune lui mantiene con lei tutte le abitudini che aveva con me. Ad esempio il mio dolce preferito che gli cucinavo e’ la torta di ananas e ho scoperto che dall’altra si fa spesso cucinare la torta di ananas, oppure a me piaceva andare in un certo ristorante e so ci ha portato l altra, io ero solita misurare la pasta o il riso che cucinavo esattamente 85g. e so che dall altra si fa fare esattamente 85g di pasta. E potrei raccontare molti altri esempi simili di cose che appunto piacevano a me e che ho fatto con lui e che lui ora “ricopia” con l altra. Io non credo sia tutta una coincidenza. Ma secondo lei dopo due anni che non l ho più sentito ed entrambi ci siamo rifatti ina vita perché mantiene con una nuova persona quelle che erano mie abitudini? Cosa significa questo comportamento?
Salve, il comportamento del suo ex è probabilmente dovuto a quello che in psicoanalisi si definisce “identificazione con l’oggetto perduto” per cui un soggetto assimila comportamenti, atteggiamenti e quanto altro, della persona che lo ha lasciato, o dalla quale è stato lui a staccarsi, affinchè l’individuo scomparso dalla scena affettiva continui ad esistere dentro di lui. Sono in gioco sentimenti ambivalenti ed aggressivi, per cui , inconsciamente, il soggetto deve continuare a far esistere l’oggetto perduto per evitare i rimproveri del Super-io che lo accusa di averlo eliminato. La saluto cordialmente. Antonio