Salve, mi accingo ad esporre il mio caso in sintesi, cercando di spiegare il mio stato di sofferenza attuale, Sono nato il 10 01 1949 primo di n 6 figli,coniugato dal 1972 n 2 figli di cui coppia,e nonno di n 2 bellissimi bambini (maschi).La mia esistenza anni circa 67 e’ stata costellata sempre di una continua ricerca di emozioni,e passionalità e di sentimenti alquanto precoci in virtu’ della mia eta’. Fin da adolescente in virtu’ del mio carattere esuberante e comunicativo ho cercato di portare fuori la mia naturale creativita’ con la musica (autodidatta) con la mia prima batteria anni 60. Scelta scuola congegnatore meccanico diplomato anni 67/68.Prima bellizsima esperienza sentimentale giovanissimo anni 14/15 follemente innamorato e corrisposto x ragioni culturali e familiari,relazione interrotta x un forte volere de genitori. Sempre molto giovane nuova relazione e matrimonio anno 1971 anni 22.e successivi figli. Continua ricerca di affermazione nell’ ambito lavoro, x alcuni anni vari lavori, (creativi) x poi raggiungere la sicurezza con assunzione FS concorso vinto. Infatti i miei primi stati di sofferenza interiori risalgono proprio negli anni pre esami,pre militare,pre assunzione Fs.In virtu’ del mio stato di sofferenza forte ansia..angoscia.e stato depressivo dopo un periodo di tormento approdo con reticenza e paura ad intraprendere una psicoterapia analitica co supporto farmacologico .Tavor poi anche di terapia di gruppo con un ottimo esito.Piano piano riconquistai la fiducia in me stesso, successo nel mio doppio lavoro fino a decidere di lasciare il lavoro con una legge speciale, infatti nell’ anno 1990 lasciai definitivamente il mio lavoro x intraprendere una nuova e bellissima avventura con la mia compagna in quanto anch’essa aveva lasciato il suo lavoro coiffeur x signora, (una storia di conflitti familiari e varie) l’esercizio commerciale..locale..creato da me,infatti dall’anno 1990 inizia un lungo periodo di una storia avventurosa, fatta di grandi gratificazioni ed un forte impegno e responsabilità attinente alla tipologia della stessa, (locale di intrattenimento con spettacoli vari e gastronomia, molto professionale)insomma dopo poco mi sono trovato catapultato in un vortice, di problemi amministrativi ed economici) soprattutto x non aver voluto accettare ricatti, e compromessi con ex soci,il successo della mia idea è stato enorme ed anche il prezzo da pagare) Finalmente dopo 22 anni oberato da debiti riesco a liberarmi di questa assordante e continua persecuzione di vendette politiche ecc, purtroppo ancora una volta mi ritrovo in altri guai, gli acquirenti non pagano una parte della vendita e risprofondo in angosce ed ansie, nel frattempo muore mio padre, e somaticamente mi ammalo di prostatite acuta -episodio già successo in precedenza – ( morte del mio analista) x la gravità dello stesso di salute subisco intervento chirugico di prostatite incidendo anche sull’aoparato genitale eiaculazione retratta, dopo circa un mese dalla morte di mio padre si ripresentano dopo tanti anni una serie di sintomi pensieri aggressivi irritabilità e soprattutto una forte ansia crendo anche spunti depressivi con disturbi del sonno tachicardia insomma uno stato di forte malessere generale da inibirmi l’esistenza, ho intrpellato un suo collega della mia zona – Psichiatra Psicoanalista con indirizzo froiudiano, ove lo stesso mi ha prescritto una cura farmacologica iniziale con antidepressivo Sertrarina – En 05 mg premetto dopo l’intrvento ho smesso di fumare x 5 mesi x poi riprendere da pochi giorni, gli ultimi anni della mia esistenza sono stati costellati da grosse frustrazioni, e rinuncie con problematiche gravi di economia. Cambio di abitazione (in fitto) cerco disperatamente una VIA D’USCITA e una soluzione da circa due/tre mese sto male, mi dia un suo consiglio spassionato la cura da intraprendere e varie sicuramente professionale e umana la saluto con stima
Salve, se lei ha trovato un analista di fiducia, le consiglio di continuare il suo lavoro di approfondimento inconscio fino a quando i sintomi saranno scomparsi e la sua autostima si sarà profondamente consolidata permettendole di abbandonare la terapia farmacologica. Anche l’ipnosi potrebbe esserle di grande aiuto. Un cordiale saluto. Antonio