Buongiorno gentile dott. MisciaHo 21 le scrivo xkè ho questo problema e non so se devo iniziare a preoccuparti seriamente!!! Ho una relazione stabile da tre anni, conviviamo da più di due anni e mezzo, sono gelosissima del mio ragazzo, una gelosia incontrollata che ci fa vivere male xkè ce l’ho sempre con lui è sto sempre nervosa…. Tutto è iniziato il secondo anno di fidanzamento, all’inizio era lui quello geloso morboso nei miei confronti, ma poi ho iniziato a notare in lui cose ke mi hanno insospettita e mi hanno fatta diventare come sono oraQuando usciamo controllo che non stia guardando altre ragazze, controllo telefono e computer da cima a fondo per vedere se è entrato in qualche sito per adulti, mi arrabbio quando rimane per molto tempo solo a parlare in cucina con amici xkè penso ke parli di altre ragazze o di ex, sono ossessionata dalle belle ragazze in tv, quando lui guarda un film o un programma dove ci sono belle ragazze o ragazze in bikini mi innervosisco con lui è litighiamo xkè nella mia testa lui le preferisce a me e ci fa pensieri strani… Non riusciamo più a stare in mezzo alla gente xkè sono ossessionata che lui guardi altre, dobbiamo per forza andare a mare in posti isolati dove non ci sono alte donne, cerco di non dormire prima di lui xkè poi mi svegliò nervosa che non so che ha potuto guardare mentre dormivo!! È veramente una situazione incontrollabile e assurda non so come contenermi… Parte di queste cose lui le ha fatte per un po’ di tempo e mi ha fatto venire dei complessi che prima non avevo, ho sempre la paura costante che lui mi possa tradire!!! Mi rendo conto che è tutto esagerato e non ho detto neanche tutto, il problema e che non riesco a controllarmi… La prego di rispondermi….cordiali saluti
Salve, il problema della gelosia è una tematica molto interessante e sembra potersi riferire a dinamiche complesse e particolari. E’ possibile che possa derivare da un proprio desiderio di infedeltà rimosso e proiettato sull’altra persona, che possa essere legato ad angosce di abbandono vissute nei confronti di un oggetto, cioè l’altro, non riconosciuto come autonomo ma simbiotizzato e confuso con il nostro sè,che possa essere presente una componente omosessuale rimossa per cui siamo noi ad essere attratti inconsciamente dal temuto rivale, ed altre possibilità che solo un lavoro psicoanalitico profondo può comprendere e portare alla luce. Perciò le consiglio di affrontare quanto prima il discorso per ritrovare quella serenità che adesso sembra compromessa. La saluto cordialmente. Antonio