Salve dottore, mi chiamo Genny e Ho 20 anni, nell’ultimo periodo (non so quantificare bene da quando) Ho dei problemi soprattutto durante la notte, oltre al fatto che alla mia età Ho ancora paura del buio, non so se sia una cosa normale, ma nelle ultime 5 notti magari mentre sto guardando tranquillamente la tv mi sento come sei fossi osservata, da li cominciano i brividi, tremore, il cuore che comincia a battere alle impazzata e uno strano blocco allo stomaco, come se qualcuno mi avesse dato un pugno nello stomaco. Queste sensazioni svaniscono nel giro di una mezz’ora e di solito riesco ad addormentarmi solo quando fuori dalla finestra vedo un Po di luce.Mia madre si e ammalata nel 2002 ad oggi nessuno sa ancora che cosa abbia, l’ hanno definita paralisi degli arti superiori non essendo assolutamente riusciti a diagnosticare il problema. Ero solo una bambina quando tutto questo e cominciato e ad oggi la situazione è forse anche peggio di allora. Mia madre è l’ unica persona che nella mia vita è stata sempre presente e che abbia fatto la parte del genitore, mio padre se cosi posso chiamarlo, non c’è mai stato, ha sempre pensato ad altro. Insomma per lui la famiglia, per farla breve, non ha mai contato abbastanza. Da quando mia madre si e ammalata. Lui non se ne è mai preoccupato, anzi passa il suo tempo, quando non é al lavoro, con altre donne. Ma non è nemmeno il fatto che non si ricordi il giorno del mio compleanno o che non mi sia mai venuto a prendere a scuola o che da padre mi abbia mai detto sono fiero di te, è che non riesco ad accettare tutti i torti che ha fatto in passato e continui a fare a mia madre. L’ unica persona che mi abbia aiutato in tutto questo è mia sorella.Purtroppo dopo tutto questo c’ e anche il mio ragazzo, che siamo insieme da 6 anni, che mi leva il sonno la notte, da quando suo fratello è morto in un incidente stradale, Da circa 3 anni ,ha problemi di droga. Sono 2 anni che è in cura. Ho cercato e sto lottando tutt’ora per aiutarlo. Ma mi sento impotente, perché so che non posso fare nulla e questa cosa mi sta logorando.Ho sempre cercato di essere forte per lui, per mia sorella ma, soprattutto, per mia madre…ma non riesco più ad alzarmi dal letto, mi sveglio a delle ore indecenti, sono sempre di malumore, mi infastidisce la presenza dei miei amici, e la maggior parte del tempo preferisco passarlo in casa, forse perché vivo con la paura che mia madre possa lasciarmi. Mi sto perdendo l occasione di fare qualcosa della mia vita e non so come uscirne, almeno per vivere questo come un tempo di serenità. Cosa è cambiato? Che cosa mi sta succedendo?? Vorrei ritrovare la mia voglia di sorridere perché cosi non ce la faccio più. Mi perdoni se mi sono dilungata troppo. La ringrazio per avermi ascoltato. Cordiali saluti
Cara Genny la ringrazio della bella lettera in cui lei entra nei dettagli della propria vicenda esistenziale. Sembra di comprendere il vissuto di un forte legame con la figura materna che si è probabilmente creato in quanto sua madre ha vissuto la esistenza della figlia come una possibilità compensatoria e vicariante nei confronti del difficile rapporto con un marito che anche lei, come figlia, ha sempre percepito carente anche nei suoi confronti nello svolgere l’importante funzione paterna. Sarebbe estremamente importante mettere a fuoco le possibili ambivalenze presenti anche nei confronti della figura materna. E’ possibile che lei stia attraversando una situazione di tipo depressivo- ansioso che affonda le sue radici nell’inconscio e che è importante portare alla luce non solo ad un livello razionale, ma rivivendola emotivamente e profondamente nel transfert con uno psicoanalista di fiducia, con il quale stabilendo una solida alleanza, potrà far evolvere il suo sé e ridurre fino ad eliminare il disagio psichico di cui soffre. Anche la ipnoterapia ,specie di tipo regressivo, può avere una notevole efficacia terapeutica .Ricambio i saluti . Antonio