Salve, è da un paio di settimane ormai che mi sento molto male. Credo che questo sia dovuto a dei problemi che ho con mia mamma. In famiglia siamo 5, 1maschio e 4femmine e io sono l’ultima figlia. Sono tutti all’università o lavorano meno che la sorella subito prima di me che non ha superato i test e per questo è ancora a casa. Mia mamma è casalinga e per questo è sempre a casa. Ultimamente si comporta come se io non fossi una vera e propria figlia. Parla esclusivamente con mia sorella, mai con me, quindi io non posso parlare dei miei problemi con nessuno (non ho alcun amico). Quando provo a instaurare un discorso riguardante questo non ottengo mai le risposte che vorrei e per questo non riesco a comunicare.
Inizialmente credevo fosse tutta colpa mia perché a volte posso essere irascibile e quindi ho provato a cambiare, le parlavo con dolcezza, la aiutavo in casa, ho preso persino esempio da ciò che faceva mia sorella ma non è cambiato nulla. Allora ho deciso di ritornare me stessa. Non so essere dolce se non serve e quindi mi sono comportata come ho sempre fatto, ma ho portatato solo altro distacco. Ora non voglio parlare con lei, evito i discorsi, mi chiudo in camera tutto il pomeriggio, riduco al minimo i rapporti, e a lei non interessa nulla, anzi, sembra stia meglio, ha anche affermato quali sono le sue figlie preferite (in mia presenza) e ovviamente io non ero tra quelle. A volte mi capita di avere dei momenti particolari in cui tutto questo si amplifica e ho brevi attacchi di pianto, seguiti da pensieri riguardanti la morte. Ho anche notato che ho sempre meno appetito, che mi affatico per i più piccoli sforzi e che faccio fatica ad addormentarmi e tutto questo prima non accadeva o perlomeno non accadeva così intensamente e non tutto insieme. Non so il motivo ma non ho mai voglia di vedere persone (voglio stare solo a casa a guardare Netflix ma questo è sempre accaduto quindi non mi preoccupa), specialmente se mi chiedono di uscire. Anche mia sorella con cui avevo uno splendido rapporto, con cui mi confidavo, che mi dava consigli e la stimavo molto (lei è la preferita di mia mamma) ora non mi parla più, si rivolge a me sempre come se le dassi fastidio, ora si è anche laureata e ha molti amici e quindi questo si è amplificato.
Poco fa ho avuto un attacco di pianto di quelli di cui ho parlato prima e ho deciso di cercare qualcosa su Internet ed è risultato che sono depressa ma io non ci credo molto, e poi mi sono imbattuta in questo sito e sto scrivendo questa mail, chiedendomi se sarà inutile.
Grazie per aver letto questa mail così lunga, spero di non averla annoiata troppo e di non averle rubato troppo tempo. Spero che mi risponda dicendomi cosa ne pensa e cosa potrei fare.
Se vuole dirmi di parlarne le dico già che ho provato svariate volte, sia con mia mamma che con mia sorella (quella che è a casa), facendo intendere la mia situazione ma non ho avuto risultati se non come unica risposta il racconto dei loro problemi. Io spero che quando mia sorella supererà i test, e rimarrò da sola a casa qualcosa cambi, rimanendo l’unica persona con cui mia mamma può parlare.
Spero davvero sia utile tutto questo, grazie mille e buona giornata.
Salve, ho letto la sua bella lettera e le posso dire che è inutile che lei convogli le sue preziose energie nel parlare con sua madre o sua sorella, quello che ,invece, è opportuno intraprendere è un lavoro psicoanalitico profondo su se stessa allo scopo di far emergere dall’inconscio il materiale psichico che è alla base del suo malessere. Ad esso sarebbe utile unire un lavoro di ipnosi regressiva al fine di un ulteriore processo conoscitivo unita ad ipnosi meditativa , che poi diventerà autoipnosi, per poter usufruire di stati di trance cioè di benessere, calma, serenità e fiducia. Si tratta di un iniziale stato depressivo che va stroncato subito, alla sua radice, seguendo l’approccio che le ho indicato, che è il più completo e l’unico in grado di dare una vera svolta alla sua esistenza. La saluto cordialmente. Antonio