Caro dottore scrivo perché ho perso le speranze,sono una ragazza di 22 anni sono sempre stata una persona socievole,solare molto affettuosa, sensibile sin da piccola ho avuto problemi d’ansia. Purtroppo l’anno scorso è venuto a mancare mio nonno una figura per me fondamentale poi la mia migliore amica mi ha totalmente abbandonata,in tutto ciò stavo soffrendo per un ragazzo di cui mi ero innamorata.Passano 4 mesi muore anche mio zio io nel frattempo non mi ero scoraggiata mi ero creata una nuova amica, e non vedevo l’ ora di partire per fare l’animatrice cosa che mi ha sempre reso felice anche se in me c’era questa paura di poter avere qualche brutta malattia effettuo i controlli ed era tutto ok decido di partire. Ma quando sono arrivata ogni giorno lamentavo sintomi diversi rossori improvvisi alla pelle dal collo al viso, mal di stomaco, fin quando mi sono autoconvinta di avere un cancro allo stomaco sono trascorsi i giorni e io intanto avevo ripreso anche la storia d’ amore che avevo lasciato l’ anno prima ero felice anche se sapevo che lui non mi avrebbe mai amata come io volevo. Così improvvisamente iniziai a non provare piacere, dolore sensazioni di alcun tipo ne caldo ne freddo ne stanchezza solo un grande vuoto che ancora oggi dopo tre mesi non mi abbandona, molte volte pensavo di essere addirittura morta, non riesco a dormire e anche se mi concentro a fare qualcosa è come se fossi sempre assente, stento a ricordare le cose credo di essere stata colpita da depersonalizzazione e ora anche se sto meglio continuo ad avere una forte apatia. Non ho sentimenti di nessun genere, bene, amore, il nulla non ricordo neppure di voler bene i miei genitori ho iniziato un percorso di psicoterapia e un altro che utilizza anche l’ ipnosi ho preso per una decina di giorni un ansiolitico. Dato che mancano anche solo 5 esami alla laurea ma io la vedo una cosa impossibile nello stato attuale io vorrei sapere se ho possibilità di guarigione? se tornerò quella di prima? Preferivo mille volte essere ansiosa, sensibile rimanerci male per alcune cose che essere così vuota, per me la mia vita ora è piatta e per quanto mi sforzo non riesco ad appassionarmi a niente e nessuno ma passerà dottore? Sono giusti i percorsi che ho intrapreso? Riuscirò a risentire sensazioni, emozioni e i bisogni del mio corpo? Aspetto tanto una risposta ne sarei grata