salve, sono un ragazzo di 30 anni che studia e lavora. Fin da piccolo ho sofferto di ossessioni del tipo che pur sapendo la sensazione sgradevole che si ha graffiando una lavagna c’era sempre una forza irresistibile che mi induceva a farlo ripetutamente ed altro…. tra le medie e le superiori sono stato quasi sempre vittima di bullismo. non ho mai avuto che un solo amico o due che mi facessero compagnia durante l’adolescenza, ne tanto meno una ragazza (le mie esperienze son state piuttosto tardive). Passavo quasi tutti i giorni chiuso in casa. Quando uscivo ed incontravo gente, alla fine,la cosa si concludeva con un nulla di fatto, baci abbracci ed ognuno riprendeva la propria strada….. e dopo mezz’ora il motorino era chiuso di nuovo in garage. Poco prima dei diciotto anni ho cominciato a soffrire di delirio ed a rompere oggetti e porte in casa. IL rapporto con mia madre era disastroso. A diciotto anni entro in una combriccola di altri amanti come me della musica, ma di diverse età. Io però ero già danneggiato, e nonostante il loro sforzi di aiutarmi tendevo ad isolarmi con varie scuse fino a tagliare ogni ponte anche in malo modo. Durante il periodo passato con loro ho cominciato a dare veri e propri segni di squilibrio. In questo stesso periodo nonostante il solo vedere una bella donna mi mettesse il cuore in gola ho cominciato ad assumere atteggiamenti effeminati portati quasi all’esasperazione. Dopo di ciò ho subito una vera deriva di manie ed ossessioni che mi hanno portato all’esaurimento nervoso da cui sto finalmente uscendo con una terapia farmacologica. Fatto sta che da un po’ di tempo ovunque vada venga quasi additato come omosessuale, e ciò mi riporta ai miei trascorsi adolescenziali e non sono più sicuro di vivere la mia vita come prima