Salve dottore, sono Roberto studente di 26 anni. Le spiego brevemente il mio problema. Tutto inizia in estate quando cominciò ad avvertire un dolore al plesso solare che erroneamente mi porta a pensare che abbia un tumore allo stomaco, alla gola, e in ogni zona possibile del corpo, così in presa al panico prenoto una gastrosopia(convinto che dopo quest esame tutto sarebbe ritornato alla normalità) cosa che non è stata. Fatto ciò su consiglio dello zio(medico) decido di recarmi da uno psicoterapeuta nella zona in cui studio ossia Parma. Spiego brevemente il mio problema e chiedo di volerlo affrontare con l ipnosi. Dopo un paio di incontri individuiamo il problema che pare sia legato alla morte, almeno due tre volte al giorno penso che non ha senso nulla tanto devo morire, penso a gente che si è suicidata, penso a quanti anni vivrò, come morirò ecc. All inizio ero titubante circa la terapia farmacologica, anche perché lo psicoterapeuta mi ha detto che non è depressione ma si tratta di ansia esistenziale, oggi invece ho deciso che forse la terapia farmacologica unità a quella psicoterapica potrebbe essere la soluzione a questo mio problema. Lei cosa può dirmi al riguardo? PS io ho seriamente paura che questa cosa peggiori e quidi diventi depressione o peggio ancora depressione cronica. Grazie per l eventuale risposta
Salve credo che non dovrebbe pensare alla farmacoterapia ma a continuare il lavoro psicoterapeutico ed ipnositerapeutico, a lungo, fino alla eradicazione del disturbo depressivo ansioso ipocondriaco con sottofondo ossessivo compulsivo. Così potrà vaporizzare la sua sintomatologia attraverso una conoscenza profonda di sè , in modo soddisfacente e definitivo. Un cordiale saluto. Antonio