salveda circa un mese soffro di insonnia.Non riesco a dormire anche avendo sonno. Alcune volte nel momento del trapasso tra veglia e sonno sento una battito del cuore più forte che mi spaventa tra l´altro e non riesco mai a passare quella fase.Il mio medico curante mi ha prescritto Halcion 125 ml.La prima volta che mi è successo questo evento ne ho prese una a sera per una settimana e poi mezza per altri 3/4 giorni. E tutto si è risolto.In questo ultimo periodo sono arrivata a prendere anche 2 al giorno in combinata con Sincrorem e credo di essere riuscita a dormire qualche ora.Dico “credo” perchè in realtà non me ne sono resa conto tanto che ho chiesto conferma a mio marito. Visto che questo farmaco mi riduce veramente uno straccio (al mattino mi alzo completamente stordita e stanca) mi sono rivolta ad un omeopata che è anche un medico “vero”. Mi ha prescitto la terapia e mi ha anche invitato a non sospendere repentinamente l´Halcion. Mi ha consigliato di prenderlo ancora per qualche giorno riducendo le dosi fino a zero. Per qualche giorno la situazione è migliorata ma non appena smesso con l´Halcion sono ritornati i problemi. I primi 2/3 giorni ho dormito a spot alzandomi spesso durante la notte. Negli ultimi due giorni non ho dormito mai.Può consigliarmi sul da farsi?La ringrazio in anticipo.Cordiali saluti
Credo che il problema dell’insonnia sia complesso, ed è possibile costatare come il riposo notturno sia un momento di regressione dell’Io ,cioè un ritorno al mondo psichico infantile ,il che perciò ci può lasciare inermi di fronte alle problematiche che, magari, durante il giorno, rafforzati dal contatto con il mondo esterno e da una dimensione dell’Io adulta, siamo riusciti a fronteggiare in modo più o meno adeguato. Sarebbe importante conoscere qualcosa in più riguardo della sua soggettività, incluso il dato anagrafico, e comprendere se vi siano criticità connesse al momento storico della sua esistenza, con il carico simbolico che esse comportano, e se siano intervenuti fattori contingenti che hanno evidenziato un quadro di personalità depressivo o ansioso. Sarebbe importante che lei prendesse contatto con uno psicoanalista, possibilmente ipnoterapeuta ,che riscuota la sua fiducia, con il quale compiere un approfondimento delle dinamiche inconsce, fonte di conflitto, che sono alla base del suo disagio psicologico. Potrebbe essere utile, anche se per breve periodo, una terapia con serotoninergici, ma , data la scarsità di dati sulla sua persona ,non posso pronunciarmi in modo più deciso. Mi scriva ancora, se lo desidera, fornendomi altri ragguagli su di lei. Contraccambio i saluti. Antonio