Sono un uomo, ormai trentenne,la cui esistenza è improntata dall´ansia. Tutto mi crea una preoccupazione esagerata, come fossi sempre all´erta, vivo nel disordine,metto una certa cosa in un dato posto e me ne dimentico perchè, secondo me, non faccio abbastanza attenzione a ciò che faccio. E´ come se mi mancasse uno spazio interno di riflessività,di pensiero, mentre ho l´angoscia del voler fare,il più possibile, per cui le cose si accavallano le une alle altre e finisco per farle a metà.Per fortuna ho accanto una compagna che è tutto il contrario di me e quando sto con lei mi sento più rilassato, anche se certe doti di calma e ponderatezza vorrei acquisirle dentro di me.I tranquillanti li ho sempre evitati come la peste e riesco a trovare dei momenti piacevoli quando faccio attività fisica, corsa soprattutto.Penso di esserne diventato dipendente, mi hanno detto che si attivano le endorfine, credo siano delle morfine prodotte dal nostro organismo.Per trovare un pò di pace mi hanno suggerito la meditazione, lei che è esperto di ipnosi e psicoanalisi, che ne pensa ?