Appena tornata dalle “vacanze” voglio fare qualcosa perchè non riesco ad andare avanti.in quei 15 giorni mi sono saltate le mestruazioni, un senso continuo di ansia oppressione toracica, palpitazioni, di notte non ho mai chiuso occhio anche con i tappi nelle orecchie. Non ho mai dormito accanto al mio fidanzato, o mi stendevo sul divano o mettevo un materasso sul terrazzo per respirare aria pura.Ho preso, per dormire, gocce, compresse,ma l´ansia non mi ha mai abbandonato tutti questi giorni.Avevo paura di impazzire. Lui alla fine non mi sopportava più e ora ho paura che mi lasci. Tornata a Milano (viviamo separati) le cose vanno un pò meglio ho ritrovato i miei ritmi e i miei spazi, ho rivisto i miei colleghi di lavoro, anche se ancora non riesco a prendere sonno e l´angoscia non mi abbandona. A 40 anni si può pretendere qualcosa di meglio da se stessi, penso che l´analisi sia quello che mi ci vuole ma forse anche l´ipnosi può aiutarmi, lei che dice?
Molte persone mi scrivono come le vacanze siano, o siano state, un periodo tutt´altro che piacevole anzi cariche di ansie e di disagi che non sentivano nella routine della loro esistenza.La quotidianità, anche se da molti aborrita, svolge un ruolo importante di sicurezza con i suoi consueti punti di riferimento(luoghi, persone, orari, abitudini). Lasciare questi agganci è per molti, fonte di sviluppo sintomatologico a livello psichico soprattutto per quelli il cui psichismo è contrassegnato da dinamiche agorafobiche.Ma durante la vacanza possono svilupparsianche valenze craustrofobiche come dormire in uno stesso letto con un altro quando normalmente non lo facciamo o confrontarsi con l´orario definito dei pasti al ristorante e altre situazioni inusitate nelle quali possiamo imbatterci e che sollecitano dinamiche intrapsichiche non del tutto risolte. Nel suo caso l´angoscia sviluppata durante le due settimane sembra essere stata cospicua ,e, oltre agli elementi di cui parlavo, un ruolo significativo può essere stato svolto dalle sue ambivalenze nei confronti del fidanzato la cui immagine sembra essere la riedizione di fantasie persecutorie associate ad una o più figure di riferimento e che è emersa con un bisogno di separazione durante il riposo notturno che è anche, peraltro, quello che attuate durante l´anno, vivendo separati.Devo mantenermi sulle generali perchè lei non accenna alla sua vita pregressa.Può essere molto utile un lavoro psicoanalitico associato nei primi tempi ad una ipnoterapia che abbia la funzione di ridurre rapidamente l´ansia. Viene favorito così l´addestramento a stati di trance che siano propedeutici alla conquista di un rilassamento somatico funzionale all´uso dello strumento del lettino usato per l´approfondimento analitico.