Soffro da tempo di eiaculazione precoce, anzi direi da sempre e ora a 28 anni vorrei fare qualcosa.Duro 2, 3 minuti e poi tutto finisce lasciandomi ogni volta in uno stato di ansia, frustrazione svalutazione ci metta quello che vuole. Non mi è successo sempre, mi è capitato ogni volta che ho affrontato un rapporto, come dire serio, con coinvolgimento sentimentale.Mi sembra di funzionare bene nei rapporti occasionali,sembra paradossale, ma,meno me ne frega, meglio vanno le cose,più la cosa è importante più rimango fregato, ma sono un masochista o cosa? La mente funziona al contrario della logica. Ultimamente ho pensato che si tratti di un problema fisico, può darsi?
Non credo che si tratti di un problema fisico, sono le sue resistenze interne a semplificare il discorso, pensando ad una infiammazione o disturbi del genere. L´eiaculazione precoce è un disturbo dell´orgasmo maschile, a differenza della assenza di erezione che è un alterazione della fase eccitatoria.L´intensità e la frequenza del sintomo variano grandemente e, come nell´assenza di erezione, sono presenti,a livello inconscio, sentimenti ambivalenti nei confronti della figura materna che lei, psichicamente, ritrova in ogni donna nei cui confronti ha stima e considerazione e in ogni rapporto impegnativo.Spesso, specie nei casi gravi come nella “eiaculatio ante portas”, a livello inconscio, si reperisce nel soggetto una cospicua identificazione femminile. L´imago materna non si affaccia invece alla sua mente quando è in contatto con una ragazza scarsamente valutata o, in ogni modo, non sono in gioco sentimenti o coinvolgimento affettivo. Data la sua età, e il tipo di problema, in presenza di una sua disponibilità, le consiglio di affrontare la situazione attraverso un lavoro archeologico di scandagliamento della profondità del suo essere fino alle sue radici, tramite la psicoanalisi. Anche qualche seduta di ipnosi propedeutica può essere utile per desomatizzare il sintomo e mentalizzarlo.