buona sera Dottore, sto passando momenti bui con me.Avevo un rapporto scarso e incompressivo con mio marito.senza accorgermi dalla situazione ero inammorata di un uomo che lo amato fino alla foglia,entrambi sposati con dei figli,mi faceva sentire bella dentro e fuori.Lui e stato chiaro dal inizio che voleva solo questo tipo di raportto ,niente di più.con alti e bassi avevo accettato senza sapere il dolore la confussione e sofferenza che passavo notti pianti e litiggi,era un rapporto morboso da parte mia non sapevo stare senza sentirgli la sua voce,ha visto che mi ero persa per lui e mi gestiva solo con le parole e credevo in lui.Ho provato in tanti modi di lasciarlo ma tornavo più presa che mai.CERCO DI ESSERE SINCERA CON ME MA NON E FACILE ,la mia vita non e stata facile con me per qui mi sentivo forte di carattere la realta e che mi guardo dentro e vedo che sono malata di una illusione che mi sono creata ,continui a fare la mamma e moglie,ma non continui più quel rapporto,non esiste un ora che non penso perché tutto questa sofferenza ,a pensare a lui e come una droga ,per uscirne faccio tanto sport mi sto impegnando tutta la giornata ma dentro di me mi manca lui
Salve si tratta di un problema di dipendenza affettiva. La dipendenza affettiva e’ una condizione relazionale che e’ caratterizzata da una assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva e nelle sue manifestazioni all’interno della coppia, che tende a stressare e a creare nei “donatori d’amore a senso unico” malessere psicologico o fisico piuttosto che benessere e serenità.Si ha difficoltà a riconoscere i propri bisogni e la tendenza a subordinarli ai bisogni dell’altro, per cui amare l’altro diventa spesso una forma di sofferenza; il benessere emotivo, a volte anche la salute e la sicurezza, vengono messi a repentaglio per il benessere dell’altro. Tale problema che può essere affrontato e risolto soltanto rafforzando la propria identità, la propria autostima e il proprio ego. Questo può avvenire solamente attraverso una profonda conoscenza della propria soggettività tramite un lavoro profondo su se stessa Un cordiale saluto Antonio