Gentilissimo,dottor Miscia,nn so se mi risponderà o meno,ma nn importa ho bisogno di pensare che qualcuno mi ascolta.Ho un ragazzo di 19 anni che da fin dall età scolare mi ha dato problemi.A scuola si impegnava poco o niente nn voleva rispettare le regole si innervosiva facilmente e voleva vincerla sempre lui.Io credo da parte mia di aver allentato le redini x stanchezza e situazioni familiari difficili.A 11 anni nn ancora compiuti è rimasto orfano,da allora le cose sono peggiorate x me e x lui.l ho ricoverato a Bari in neropschiatria infantile e gli hanno diagnosticato un disturbo dell attenzione con reazione oppositiva.Mi ha sputato i farmaci x 1 anno a tutto oggi la terapia psicologica nn ha dato frutti lui si è sempre rifiutato di comunicare.da un anno e più prende il depakin cromo e a volte salta fa uso di canne e nn so se a volte beve un po.Io so che a scuola nn ha portato a termine nulla oggi ha la qualifica da barman presa in una scuola privata titolo ben pagato,ha lavorato da novembre del 2011 a ottobre 2012 con alti e bassi ora in crisi di nuovo a ripreso ad essere sempre nervoso scatta e rompe tutto con pugni violenti,nn so se la ragazzina lo istiga a tali reazioni quando discutono,nn so se è tutto normale io come madre sono preoccupata e stanca e mi chiedo mio figlio è malato?Possibile che nn si può far nulla nn ancora si prende la patente possibile che nn senta l esigenza ogli manca la capacità di impegno volontà e attenzione,sono confusa cerco risposte,nn so più cosa fare.se può mi aiuti ad avere almeno un po di chiarezza sul problema la ringrazio in anticipo
Cara signora sarebbe importante fare una diagnosi attendibile, perchè sembra che ci troviamo di fronte ad una soggetto impulsivo con disturbi dell’umore marcati che probabilmente esprime un disturbo di personalità di tipo borderline. Anche se mi dispiace,non posso essere più preciso di così senza un contatto diretto. La soluzione più idonea può essere prendere contatto con uno psichiatra che raccolga la fiducia di suo figlio e sperare che egli segua la terapia prescritta. La saluto cordialmente. Antonio