Salve, sono sposata da circa 2 anni, ho 2 figli una ragazza di 20 e un ragazzino di 10. Circa 20 giorni fa mio marito ha a detto di non amarmi piu’ e che sarebbe andato a vivere in un monolocale.Questo accadde anche lo scorso anno. All’ epoca gli sono stata vicino e abbiamo riprovato…pareva andasse tutto bene poi di nuovo…mi ha detto che sente di doversi staccare e che non siamo fatti l’ uno per l’ altra, che non c’ è passione continua e che non dobbiamo accontentarci. Si sente un ventenne in grado di fare mille cose ma da solo…parla di balli, pianola ecc.Inizialmente mi aveva chiesto se sarebbe potuto venire spesso a casa per i bambini ma anche per me, perchè faceva fatica a astaccarsi…io gli ho detto più volte che si doveva staccare per il mio bene e che sarebbe dovuto venire a casa solo per i bambini.Se ne é andato a fatica, dice di avere momenti di tristezza , perchè soli si sta bene ma anche male, ma ha bisogno di questo, non ha amici e non si confida con nessuno . Ha idee per il futuro che lo eccitano ma anche confuse.Premetto che sua madre é bipore grave da 40 anni e anche 4 fratelli della stessa.Non so che pensare…é sempre stato un irrequieto…critica le coppie 40 enni generalizzando, dicendo che sono infelici e non hanno il coraggio di cambiare.Gli ho spiegato che i rapporti cambiano..la passione aumenta , diminuisce , va e viene…fa parte della vita di coppia e che non ha il diritto di giudicare chi è o non è felice. Cosa ne pensa??
Salve, in particolare in casi come questi è assolutamente importante, per fare una diagnosi, un contatto diretto con il soggetto. comunque , da quello che lei scrive, potrebbe trattarsi di un disturbo bipolare di tipo misto, cioè come uno stato affettivo morboso generato dalla perfetta commistione di sintomi eccitativi e di sintomi depressivi.Alcuni pazienti maniaco-depressivi mostrano infatti ricadute affettive esclusivamente del tipo misto, cioè soggetti nei quali non vengono mai a realizzarsi i quadri di mania euforica e di depressione melanconica tipici. Secondo alcuni autori, questi soggetti rappresenterebbero in realtà la maggior parte dei pazienti maniaco-depressivi. La saluto cordialmente. Antonio