Gentile dottore,sono una ragazza di 24anni e da 12 anni mi masturbo quasi tutti i giorni. Sono fidanzata da 6 anni, ho rapporti appaganti con il mio partner anche se negli ultimi anni il numero di rapporti a settimana è calato a solo uno. Lui è molto attivo e io spesso mi scoccio di fare sesso, anche se poi quando lui insiste (sempre in modo molto delicato) io cedo e devo dire che riesco anche se non sempre a provare piacere. Il fatto è però che io 5gg su 7 devo masturbarmi facendo fantasie spesso con uomini più grandi o anche vecchi…questo mi fa sentire in colpa con il mio compagno perchè vorrei fare più sesso con lui e masturbarmi di meno ma non ci riesco. Devo aggiungere che ho conosciuto il sesso molto presto circa a 9 anni, perchè mio padre (ora da adulta lo so) è malato do sesso, ha sempre avuto riviste e cassete porno anche mal nascosti in casa, e tutt’ora a 70 anni non ha smesso di ricercare continuamente piacere da incontri programmati o cmq da qualsiasi fonte di tipo sessuale. Ho paura che questa cosa mi abbia condizionata sin da piccola, non ho il coraggio di parlarne con il mio compagno, è una cosa troppo intima, ma lui spesso crede che lui non mi eccita più…beh certo non c’è la passione dei primi anni ma io la amo e ho l’incubo di passare il resto della mia vita con lui senza riuscire a fare un sano e piacevole sesso e continuando così a masturbarmi pensando ad altri uomini, o peggio ancora di ricercare piacere in persone diverse da lui..io la amo da morire e anche se spesso desidero di stare con altri uomini nella realtà non avrei mai il coraggio di farlo. La mia paura è che poi troverò il coraggio e me ne pentirò…cmq il problema principale è che non posso fare a meno di masturbarmi così spesso..secondo lei è un trauma? o è qualcosa che geneticamente mi ha trasmesso mio padre? La ringrazio in anticipo e spero che lei mi risponda pubblicamente non volendo lasciare traccie di questa mia confidenza sulla mia e-mail. Grazie in anticipo.
Sembra di comprendere come la masturbazione quotidiana sia legata a fantasie ancestrali di cui sarebbe molto importante conoscere l’origine. Si tratta di atti che hanno probabilmente un significato compulsivo e che tendono ad un fine di piacere ma che hanno anche uno scopo rassicurativo.Ovviamente, non conoscendola, non posso entrare nello specifico, ma sarebbe interessante comprendere la sua soggettività per valutare se, nella problematica, sono coinvolti altri settori psichici La saluto cordialmente e mi scriva pure ancora, fornendomi, se vuole, dati più globali della sua personalità. Antonio