0 Comments

Sono una mamma. Ho 26 anni.

sono stata abusata da mio zio a l’età di 12. Ho tenuto il segreto per un anno intero pur sapendo che lo faceva regolarmente a mia cugina più piccola.

Lei è riuscita a denunciarlo.

Durante l’anno trascorso in silenzio, ero molto confusa sessualmente. Una volta scoperto tutto, ho iniziato ad assumere regolarmente hashish.

Mio marito mi impone di smettere. Io sono consenziente.

trovo difficoltà nel trovarmi immezzo a gente che potrebbe conoscermi.

Mi sento depressa e nervosa.

mi sento una mamma che non vale niente perché il mio egoismo mi porta a voler continuare ad assumere sostanze sballati.

( questa sera non avento hashish mi sto attaccando al vino ) mi sento una persona iadeguata e avvolte egoista e arrogante.

Non mi piace ho sono ma non riesco e non voglio essere diversamente.

non ho amici. O per lo meno c’è li avevo, ma tendo sempre a escludere piuttosto che coinvolgere.

non posso andare da uno spicologo perché mi convinco del fatto che non ho tempo né voglia.

Sono dislessica. Sono stata bullizata.

mi sento una donna abbastanza forte ma ho bisogno di sballarmi.

ho un buco allo stomaco al pensiero di non poter più fumare.

A me non piace bere. Ma stasera non avendo niente bevo vino rosso.

Mi sento una persona sbagliata. E se d auna parte che il desiderio di sentirmi “normale” dall’altra, tutta la gente che mi circonda la sento molto lontana dal mio modo di vedere la vita, questo mi porta a non voler neanche frequentarle.

Non capisco perché vorrei  essere come “loro” quando poiin realtà “Loro” a me non piacciono.

sono ebrea. E nella mia comunità una persona come me non c’è.