Egregio Dottore, A mia figlia di 28 anni, con una bimba di 6 qualche anno fa è stato diagnosticato un disturbo borderline di personalità associato a disturbi alimentari. Ho cercato invano di curarla, psicologi, psichiatri, cliniche, centri specializzati ho girato l’Italia invano, perché all’improvviso ha deciso di essere guarita e che la pazza ero io. Certamente ha avuto con me una vita molto difficile, io donna sola, con una famiglia sente, separata da suo padre ( eterno poter pan) vedova di un uomo che si è suicidato quando lei aveva 13 anni, ho cercato in tutti i modi di essere presente, accogliente, madre padre ..una famiglia, ma evidentemente senza riuscirci. La mia più grande preoccupazione però è la sua bimba di 6 anni, della quale mi sono occupata io per i primi due anni, vist la sua malattia nella fase acuta, poi però si è sviluppata una gelosia morbosa che ha fatto sì che se ne andasse da sola con la bambina, ma accolta da sua nonna dopo poco è tornata in lacrime, senza lavoro, soldi e casa e io e il mio attuale marito le abbiamo ricostruito tutto. Abbiamo di nuovo ricominciato ad occuparci della bambina cercando di darle stabilità è un punto di riferimento sicuro, ma lei l’ha messa in pericolo continuamente, non sentendo i suoi pianti la notte, bruciandola inavvertitamente con la sigaretta, andandosi a schiantare contro un camion con lei in macchina…allora mi sono rivolta al tribunale dei minori nella speranza che la costringessero a curarsi, ma il suo vecchio psichiatra del CIM di zona ha assicurato il presidente che ” in teoria è una buona madre se si cura lo è sicuramente” ma lei non si è mai più curata.Da quel momento il suo odio nei miei riguardi si è accresciuto e la è divenuta continuo motivo di ricatto, se taccio e faccio quello che mi viene ordinato allora la bambina può venire da me, altrimenti la allontana per giorni affidandola alla nonna del momento( mamma del fidanzato del momento, con il quale va a convivere puntualmente). La bimba sta crescendo, ha cambiato 3 asili nido, 2 scuole materne e dopo una settimana anche la scuola elementare, tre case, tre fidanzati oltre suo padre( che si è ritirato al suo paese distante300km) e vede 3 giorni ogni 2 mesi, io sono sempre presente per lei. L’ho convinta a farla stare con me almeno 3 pomeriggi a settimana per i compiti e la palestra, anche se ha deciso che deve lasciare lo sport che ama per fare calcio che piace a lei, e durante le ore insieme la bimba si lamenta della distrazione della mamma, non ha tempo per firmare un avviso scolastico, fare la doccia alla piccola che la fa da sola oltre ad asciugarsi i capelli da sola, farsi il letto e andare a scuola con vestiti spesso sporchi e piccoli rispetto alla sua taglia( e la piccola se ne vergogna molto), no porta mai a pranzo a casa la piccola ma mangia un panino al bar e se non viene da me sta per la strada tutto il giorno fino a tarda ora anche se la mattina dovrebbe essere in classe alle 8, ma arriva sempre alle 9. ultimamente mia figlia è molto pesa da se stessa e spesso la lascia a dormire da me, io cerco di essere il più serena possibile, creandole un ambiente accogliente, raccontandole la fiaba prima di addormentarsi, coinvolgendola in attività che le piacciono come la pittura il disegno e la lettura, tenendola stretta quando piange senza un perché. Sono molto preoccupata perché non riesco a dire una parola con mia figlia senza essere aggredita con urla e minacce. La prego Dottore mi dia un consiglio, sono disperata e distrutta dalla fatica mentale. La ringrazio anticipatamente per quanto vorrà consigliarmi. Roberta