Salve dottore,sono Angela una donna di 38 anni sposata da 3,non abbiamo figli tra vari tentativi falliti e da circa 2 mesi mio marito mi ha confessato di non volerne affatto(infatti nei pochi rapporti che abbiamo ultimamente usiamo precauzioni).Io in tutta risposta gli ho detto che va bene,perchè sono convinta che senza le adeguate cure non arriveranno mai,abbiamo vari problemi e quindi poche percentuali.La cosa che mi preoccupa è che mi ha detto anche di essere in crisi,di non sapere ciò che vuole e se mi ama davvero,non si riconosce più è freddo distaccato e ogni piccola incomprensione anche con gli amici se la prende a morte,la vede ingigantita.Ha iniziato una terapia da una psicologa sua conoscente(anche se non dovrebbe sarebbe meglio una persona estranea,ma se la conosce almeno ci va)e dovrei essere tranquilla,ma ciò che mi spaventa è la possibilità di scoprire che in realtà dalla vita vuole altro,stare da solo separarsi,è arrivato a dire che non doveva sposarsi anche se ammette che sono una moglie perfetta e che non merito di essere amata a metà.Sin da bambino ha avuto problemi in famiglia due genitori che litigavano dalla mattina alla sera e non si sono mai separati creando un ambiente ostile e mettendo in lui un po di aggressività che nei momenti difficili viene fuori.Lei dice che può essere ansia da stress accumulato?Scusi per la lunga storia e grazie per la disponibilità
Salve signora la situazione che riguarda suo marito non è ansia da stress accumulato, ma l’affiorare di problemi che egli si trascina dietro da quanso era bambino e che sta affrontando con la psicologa. Perciò attendiamo che la terapia faccia il suo corso, ci vorrà del tempo, e i dubbi di lui e le sue incertezze identitarie tenderanno ad appianarsi se la psicoterapia avrà un esito favorevole. Non le rimane che attendere pronta ad ascoltarlo con calma ed amore. Un cordiale saluto. Antonio