Egregio dottore, Le scrivo perché mio marito soffre di ansia da più di un anno. Tutto è iniziato a causa del lavoro stressante che per carattere lui riteneva dover fare alla perfezione. Quando non riusciva in qualcosa andava in panico e ansia così per smorzare il tutto si riversava sull’alcool. Questo metodo che lui trova efficace continua ancora oggi che non lavora più. È stato da un dottore specialista per l’ansia che gli ha prescritto ansiolitici integratori e antidepressivi,lui la cura non l’ha fatta completamente però vuoi che la mia minaccia di rompere il rapporto, vuoi che non ha bevuto più per 8 mesi fatto sta che non ha avuto ne ansia ne i sintomi che sono la cosa che lo disturba di più tipo:risveglio mattutino con agitazione vomito stato confusionale,tremori, poi beve per sentire meno i sintomi ma durante la giornata è distratto confuso poca concentrazione ha voglia di dormire, per poi passare a tachicardia dolori muscolari e articolari.Il bello arriva la sera quando diventa aggressivo verbalmente, agitato fa discorsi sconnessi senza senso ecc.Sessualmente attivo ma si stanca facilmente. Ora mi chiedo siamo sposati da due mesi, non lavora, sicuramente il cambiamento di vita le difficoltà economiche è tutto il resto possono portare ansia ma credo che la componente essenziale sia l’alccol. Mi dica se sbaglio è mi aiuti lei sono veramente disperata. Cordialmente T.
Salve, il problema essenziale è l’ansia generalizzata, che suo marito cerca di curare con un farmaco non adatto, anche se ansiolitico, cioè l’alcool, E’ possibile che l’ansia sia collegata a depressione o ad un disturbo di personalità, ma dovrei avere un contatto diretto con lui per esprimere un parere. Insista nel provare a convincerlo ad effettuare psicoterapia del profondo . Un cordiale saluto. Antonio