Salve dottore, Innanzi tutto mi presento, mi chiamo Eleonora e ho 19 anni. Le scrivo perché non ce la faccio davvero più. L’inizio della mia storia di disagio, ansia e vergogna ha avuto inizio circa due anni fa. Mi trovavo a casa e su un canale televisivo trasmettevano un film di tipo drammatico, in cui c’era una scena di un rapporto sessuale tra due ragazze, da li è iniziato il mio incubo. Io non ho mai avuto dubbi sul mio orientamento sessuale, sono sempre stata etero, amo i ragazzi, ho sempre voluto in futuro avere una famiglia, ho sempre voluto essere amata da un uomo ed è quello che voglio ancora tutt’ora ed è quello che vorrò tutta la vita. Io sono innamorata di un ragazzo da tre anni. Non mi sono mai piaciute e non mi piaceranno mai le donne in ambito sessuale e amoroso. Da quel giorno, però dei pensieri involontari mi tormentano, non so più come fare per farli andare via e non farli tornare più. Il fatto è che questa cosa sembra come una fase di crisi, perché passo dei momenti in cui questi pensieri non ci sono e riesco a vivere quasi serenamente e poi dei momenti di crisi in cui questi pensieri mi entrano nel cervello e offuscano la mia mente e mi creano ansia, vergogna e preoccupazione. Questa cosa mi sta rovinando anche i rapporti, come ad esempio evitare il contatto con le mie amiche (abbracci). Mi faccio continue rassicurazioni. Però sono stanca, queste sensazioni per me sono devastanti! Non riesco più a vivere bene, dormire bene perché questi pensieri arrivano proprio anche nel momento in cui appoggio la testa sul cuscino, quando magari sto facendo dei pensieri meravigliosi e mi creano amarezza. Io ho sempre “preso in giro” quelli “diversi” e ancora tutt’ora e non mi sento in colpa perchè con la mia persona sono cose che non hanno a che vedere. Solo che davvero, voglio tornare a vivere, a sorridere, non voglio più fare incubi, pensieri che non voglio fare. Voglio ancora sognare! Scusi se l’ho disturbata, la prego mi aiuti! Cosa posso fare? La ringrazio tanto ~Eleonora